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Giocando a calcio - 7&8
Data: 19/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69
Capitolo 7&8: Partita di Prova & Con Luigi In macchina Giorgio era preoccupato. La sua prima partita. Ovviamente non avrebbe giocato ma avrebbe guardato la partita e conosciuto i suoi compagni di squadra. Chissà quanti ragazzi giocavano, chissà come erano, che personalità avevano. Chissà come si comportavano in campo, chissà se erano stupidi, intelligenti o idioti. C’erano tante, troppe domande che offuscavano la mente di Giorgio. Andrea guidava veloce per l’emozione di portare suo figlio alla sua prima partita. Era molto contento di poter finalmente vedere suo figlio uscire di casa e fare qualcosa per tenersi in forma. Matteo li stava aspettando vicino al campo. Appena arrivati, Giorgio e Andrea videro Matteo con le braccia conserte. Aveva una divisa anche lui. La sua era molto più bella di quella dei ragazzi ma riprendeva i colori della squadra. Giorgio non ricordava di aver mai visto Matteo con la divisa. Andrea sapeva bene come era Matteo in divisa calcistica. Quando giocavano assieme lui indossava sempre quella. Era la sua preferita, quasi un portafortuna. «Eccolo qui. Ciao Giorgio. Andrea» disse Matteo appena i due furono a portata di orecchio. «Vedo che ti sei già cambiato, la prossima ti puoi cambiare qui negli spogliatoi. Adesso di pure ciao a tuo padre così ti mostro il locale prima di andare in campo. Tranquillo non ti metto in campo durante la partita ma sarebbe carino se partecipassi al riscaldamento con la squadra. Giusto per conoscerla». Giorgio ...
... salutò suo padre che si diresse verso le tribune e Giorgio segui Matteo che entrava nell’edificio annesso al campo sportivo che da fuori non si vedeva. Appena entrati rivide i cartelli che aveva visto il giorno prima. Matteo seguì l’indicazione della freccia con scritto “spogliatoi”. Poco più in là c’erano due porte, una per ogni squadra. «Ecco questo è il nostro spogliatoio che usiamo anche durante la settimana. L’altro è per la squadra che ospitiamo. Oggi giocando in casa sei fortunato. Vieni che ti presento alla squadra» disse Matteo prima di aprire la porta bianca che portava dentro allo spogliatoio della sua nuova squadra. Varcata la soglia davanti a lui si palesarono un sacco di ragazzi. Giorgio non riusciva a contarli tutti. Erano troppi ma facendo i calcoli erano quasi una ventina. O forse meno. Non sapeva dare un numero preciso. I ragazzi erano quasi tutti già con la divisa della squadra ma alcuni ragazzi erano ancora in mutande e si stavano cambiando. Poteva vedere tanti ragazzi della sua età che come lui indossavano la divisa. Quelli ancora in mutande avevano tutti gli slip. Giorgio guardava bene i ragazzi, alcuni avevano un pacco molto consistente mentre altri era meno affermato. Fatto sta che vedere i ragazzi della sua età in mutande ma con i calzettoni alti fino al ginocchio fece nascere un certo interesse nella mente di Giorgio. Voleva confrontarsi con loro, capire come stavano crescendo e se anche lui stava crescendo come loro. Alcuni di loro avevano e ...