3. il weekend al mare (2° parte)
Data: 31/08/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: trombamico74, Fonte: Annunci69
... senza sosta.
Ormai davanti a sé non vedeva più sua zia e sua mamma, ma due dee del sesso che si accoppiavano, senza ritegno. Una parte di sé avrebbe voluto irrompere nella stanza e buttarsi nella mischia brandendo il suo cazzo duro, ma i suoi tredici anni impedivano ogni sua mossa, che potesse interrompere ciò che stava vedendo.
Ad ogni avanti e indietro del braccio di sua zia assestato nella figa di sua mamma, il culo, probabilmente abituato a frequenti inculate si apriva sempre più, quasi a reclamare una mano tutta per sé a penetrarlo fino in fondo.
Sembrava che quasi sapesse che li a pochi metri c’era un bastone di carne dura, che chiedeva solo di riempirlo per poi saziarlo di calda crema.
A quel pensiero Fabrizio venne con un orgasmo che gli tolse ogni forza dalle gambe. I brividi lo colsero per tutto il corpo e quei pochi ma lunghi getti, gli riempirono totalmente l’incavo della mano sinistra.
Non ne avrebbe sprecato una sola goccia, lo avrebbe ingoiato tutto, leccandosi le dita e le labbra.
Per un attimo pensò che in quel momento se fosse stato possibile avrebbe voluto mettersi il suo cazzo in bocca e bere i suoi schizzi direttamente dalla fonte, per sentirli con tutta la pressione con cui avevano riempito la sua mano.
I pensieri ormai correvano senza senso, le immagini di sua zia e di sua mamma continuavano ad eccitarlo, i loro respiri e le loro godimenti sommessi lo investivano avvolgendolo. Con la destra continuava a menarsi il bastone di ...
... carne che malgrado la venuta continuava a restare duro, pronto di lì a poco ad esplodere nuovamente.
Vedere due donne fuse nel loro piacere, era qualcosa che i suoi tredici anni mai avrebbero potuto immaginare, gli orgasmi seppur silenziati per quanto possibile dalle loro bocche intente a succhiare si susseguivano travolgenti e incontrollati, in un crescente che ad un tratto irruppe con delle scosse che fece contorcere i loro corpi all’unisono come se colpiti da scosse elettriche, mentre ognuna schizzava nella bocca dell’altra tutto il suo godimento.
Era la seconda volta che vedeva squirtare una donna, ma questa volta a farlo erano state in due contemporaneamente.
Anche lui volle "squirtare" insieme a loro, e per la seconda volta venne schizzando sulla mano e bevendo e leccando tutto ciò che il suo corpo aveva prodotto.
Poi tutto tacque, i due corpi femminili esanimi l’uno sull’altro, mentre lui finì inginocchiato dietro la pianta, dopo che i muscoli le sue gambe tremanti hanno perso ogni energia.
Ci volle qualche minuto perché i tre trovassero le forze, e mentre le due donne tornavano a essere sua mamma e sua zia, lui tornando in silenzio nella sua camera, rientrava nel suo ruolo di figlio e nipote, dormiglione.
Di lì a qualche ora sarebbe tornato suo zio dalla corsa mattutina e una mano di mamma avrebbe bussato alla sua porta, seguito da “alzati che è già tardi”.
Avrebbe fatto finta di nulla e alla terza volta si sarebbe alzato, per andare in bagno e poi ...