1. 3. il weekend al mare (2° parte)


    Data: 31/08/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: trombamico74, Fonte: Annunci69

    Il pomeriggio Fabrizio tornò in spiaggia con gli zii e ritrovò i ragazzi con cui da molti anni ormai trascorre l’estate.
    
    Preso dalla loro compagnia e dai suoi tredici anni, per un momento si liberò dai pensieri peccaminosi che affollavano la sua mente, ma rimase fermo sui suoi propositi e con il radar puntato cercò di scorgere qualche ragazza con cui potesse provare ad approfondire la conoscenza.
    
    Ma, per lui che è sempre stato timido e impacciato, non sarà un’impresa semplice, anche perché le ragazze che conosce tra cui Erica e altre compagne di scuola non arriveranno al mare che tra qualche settimana.
    
    Se vuole anticipare i tempi Fabrizio dovrà mettere da parte la sua timidezza e provare a conoscere qualche nuova ragazza, ma come fare? Con nessuna coetanea nei suoi paraggi e con le ragazze più grandi che difficilmente si lasceranno avvicinare da un moccioso come lui, le probabilità di riuscita sono prossime allo zero.
    
    Il pomeriggio trascorse in fretta e ogni suo tentativo di approccio fallì miseramente.
    
    Non gli restava che passare la serata solitario in casa, smorzando le sue fantasie e le sue pulsioni con l’ennesima sega della giornata sperando che un bis notturno degli zii potesse quantomeno infiammare di vigore l’andirivieni della sua mano.
    
    Quella notte però tra gli zii non accadde nulla e mentre suo zio russava, non gli rimase che masturbarsi ammirando il culo nudo di sua zia illuminato dai riflessi lunari che entrando dalle persiane aperte, si ...
    ... stagliavano contro le sue rotondità e la sua figa glabra, mentre dormiva a pancia sotto e gambe aperte.
    
    Ancora una volta, la sua crema bianca, finì per concimare l’ibiscus che sua zia amava tanto, ma questo non gli impedì comunque di leccarsi le dita imbrattate del suo sperma, in un gesto di amore e di complicità verso sua mamma che forse nel silenzio solitario della sua stanza dopo essersi masturbata lo stava imitando.
    
    La luce, entrando in camera dalle persiane lasciate aperte per non far rumore durante la notte, annunciò la domenica mattina con almeno tre ore di anticipo rispetto a quando si sarebbe sentito il primo bussare e il primo “alzati che è già tardi”.
    
    Fabrizio ancora in dormiveglia e con la luce a premere sugli occhi sentendo la mamma e la zia parlottare, capì che le due sorelle, come fanno tutte le volte che sono da sole, stavano parlando dei rispettivi mariti e di come non capiscono che con i loro atteggiamenti le trascurano rendendole infelici.
    
    Probabilmente suo zio come tutte le mattine era andato a correre e non era ancora tornato, e questo lasciava spazio alle due sorelle per parlare in libertà sicure di non essere ascoltate.
    
    “Sai cosa ti dico, che ce li siamo sposati per la certezza che non ci sarebbero mancate le scopate, ma alla fine godo di più con te quando me la lecchi”
    
    A dire quelle parole, era stata sua madre, Fabrizio di colpo era completamente sveglio e seduto sul letto.
    
    “Stai buona, che se ci penso, mi fai smuovere una cosa dentro e ...
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