1. La gatta sotto il tavolo che scotta (pt 1/3) da “il diario di anna”


    Data: 29/08/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: icecool, Fonte: Annunci69

    ... sempre più innervosendo …. no il calcio, lo odio …. sembrava lo facessero apposta, un argomento del cazzo …. no il calcio …. pensai …. un argomento del cazzo …. mi dissi, guarda come sei vestita, come ti hanno guardato anzi radiografato, tre uomini davanti a te, invitati da tuo marito per te, prendi l’iniziativa e sorprendili ….
    
    Scostai leggermente la sedia e scivolai lentamente sotto il tavolo, come una gatta che furtivamente si avvicina alla sua preda, mi misi a quattro zampe e mi diressi verso la mia sinistra, verso Andrea mi sembra, la conversazione sopra continua imperterrita, non si erano accorti di nulla, mi avvicinai alle sue gambe e le aprii e rapidamente gli misi una mano sul pacco.
    
    Smise di parlare, il suo pene ebbe una erezione immediata che potevo sentire bene attraverso i pantaloni, la protuberanza era verso sinistra come di solito quella di Luca quando lo provoco …. gli slacciai la cintura ed apri la patta dei pantaloni, abbassai un po’ i boxer e tirai fuori, per quanto possibile, il suo cazzo.
    
    Alzò leggermente il sedere così che potei abbassare un po’ di più i boxer per liberare completamente il pene. Lo tenevo in mano, duro come il marmo e caldo e pulsante, cominciai a masturbarlo anche se non c’era bisogno, lo diressi verso la mia bocca e presi la cappella tra le mia labbra e con la lingua cominciai a leccarlo, lo presi tutto in bocca e leccai avidamente il glande. Con la lingua giravo attorno alla cappella che era di generose dimensioni e mi ...
    ... soffermai sul frenulo che sapevo essere un punto molto sensibile per i maschietti. Non dovetti impegnarmi molto per la verità, visto che velocemente più fiotti di sperma mi inondarono la bocca, ingoiai tutto ed Andrea mi passo sotto il tavolo un fazzoletto, un gesto gentile ma non se la sarebbe cavata con così poco.
    
    La conversazione mi parve molto più rarefatta rispetto a prima, come se qualcos’altro avesse attirato la loro attenzione.
    
    Passai oltre e trovai le gambe di Marco, erano già aperte, chissà perché …. una prima ispezione superficiale e poi gli slacciai i pantaloni ed abbassai gli slip trovando il pene completamente eretto …. chissà come mai …. con lui ci misi più tempo … data la situazione e gli spazi non avevo piena libertà di azione e quindi mi limitai alla sola azione di bocca senza mani e senza lavoro sui testicoli ma era più che sufficiente …. altro sperma mi riempi la bocca ed un po’ colo sul pavimento …. ripulii bene il cazzo di Marco, fino ad ora ero rimasta soddisfatta dalle loro dimensioni anche se non è la prima cosa che guardo …. in ogni caso poi li avrei cazziati per bene tutte e due, anzi tre visto che per ultimo avevo lasciato mio marito.
    
    Dulcis in fundo Luca …. vabbè non mi sembrava il caso di lasciarlo a bocca asciutta, anche se …. del suo cazzo conoscevo ogni centimetro, cosa gli piaceva e cosa no e come farlo venire in poco tempo …. con lui fu più facile visto che gli calai tutti i vestiti fino alle caviglie e quindi potei affondare con più ...