Mia moglie, io e l’altro Terza e ultima parte
Data: 28/08/2020,
Categorie:
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... imperturbabile anche se dentro ardevo Lei: si , voglio stare solo con te . Aveva ripetuto quanto già detto , era in ansia. Io colpii duro: capisco, e se ti dicessi che non ho nessuna intenzione di stare con te anzi che forse è il momento di separarci? Impallidì, la vidi traballare e feci appena in tempo a sorreggerla. Mi spaventai. Si riprese: se non vuoi stare con me non posso obbligarti. Ero al bivio. Adesso toccava a me, dovevo decidere quale strada percorrere: una nuova vita o.. ? Sapevo che aveva detto quello che in fondo speravo . Credevo ed avrei attuato quello che avevo detto la sera precedente , ma una parte del mio cuore e del cervello sperava ancora in un suo “definitivo ritorno”. Rimasi a lungo in silenzio pensando bene a cosa stavo per dire ed alle implicazioni, soprattutto per me, che sarebbero derivate dalla mia scelta. Infine come se rispondessi ad un difficile quesito le dissi: possiamo provarci. Quanto avvenne dopo queste mie parole non riesco a descriverlo per l’intensità di quanto accadde. Parlammo molto quella notte e dopo lungo tempo facemmo l’amore e fu bellissimo. A sostegno del nuovo “corso” fece per un lungo periodo molti incontri con una psicologa come mi aveva suggerito Luciana e mi ero dato del pirla per non averci pensato molto prima. Forse avrei evitato molti spiacevoli accadimenti, ma nella mia arroganza di top manager capace di gestire tutto avevo toppato tutto nel contesto familiare. Scegliemmo una psicologa che ci avevano consigliato che ...
... l’aiutasse a comprendere se stessa ed i suoi comportamenti ed ad un po’ di sedute partecipai anch’io. Quegli incontri mi furono utili per capire molto dei comportamenti di mia moglie e anche per comprendere a come aiutarla Furono bravi sia lei che la psicologa, funzionò. Nel tempo a venire non controllai mai il suo telefono o dove pranzasse o altro. Le lasciai piena libertà come era stato prima di quel difficile periodo nella consapevolezza oggettiva che il mio controllo non sarebbe servito a nulla se le sue pulsioni nascoste, ma adesso conosciute e gestibili, avessero ripreso il sopravvento. Incontrammo tempo dopo al solito piano bar lui, il suo ex amante e notai il loro saluto. La prima volta lei era molto imbarazzata e lui pareva volesse chiederle qualcosa; le dissi che se voleva parlare con lui non c’erano problemi. Mi disse di no e stette tutta la sera vicino a me e ai nostri amici. Le volte successive lui provava con lo sguardo ed il sorriso a richiamare le sue attenzioni , ma lei lo snobbava girandosi di spalle. Confesso una scorrettezza: pochi giorni dopo il “: chiarimento” cercai il numero telefonico di lui, che conoscevo , nella rubrica del cellulare di lei, non c’era. Dal terremoto riemerse un bellissimo palazzo e un anno dopo, avevo 42 anni , cinque più di lei, nacque nostro figlio e dopo quasi due anni nostra figlia e non è detto che la famiglia non si possa allargare ancora. Tornammo ad essere una coppia e adesso una famiglia felice. Continuai a vedere la mia amica ...