1. L'amica birichina e il ghiaccio


    Data: 19/04/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69

    ... tradivo.
    
    Ma io ero molto sexy, e spinto da una tempesta ormonale si prese un po' di coraggio, e tirandomi a se mi baciò. Io ricambiai con piacere, le nostre lingue si intrecciavano, le sue labbra erano carnose e morbide. Mentre ci baciavamo, lui allugo' una mano sotto la mia gonna fino arrivare al bordo calze; non si immagginava forse che fossero autorregenti, e come arrivò a toccare la mia coscia nuda si caricò di libidine, stringendomi più forte. L'eccitazione di entrambi saliva, ed io aspettavo trepidante le sue mosse. Di li a poco infatti, non appena la sua mano arrivò al perizoma, lo spostò con le dita e due me le infilò nella vagina. I miei umori cominciarono già ad uscire, gli bagnavano la mano, così lui mi propose di metterci di dietro sui sedili posteriori.
    
    Il posto era abbastanza tranquillo e come fummo di dietro riprendemmo a baciarci. Mentre lui riprese il ditalino, io allungai una mano e mi accorsi che il suo uccello era già duro. Lui, vista la mia voglia, si sbottono' e abbassò i pantaloni e le mutande; ne usci un pene abbastanza grosso, con un bel diametro, ed era ricurvo all'insù. A quella vista non capii più niente, lo afferrai con la mano, ma non riuscivo ad impugnarlo tanto era spesso, e lui mi fece pressione sulla testa per farmi abbassare.
    
    Quando ci fui davanti, mi fermai un attimo, lui allora mi mise una mano dietro la nuca invitandomi a poggiare le mie labbra sulla sua cappella. Fu allora che lo imboccai, ma non riuscivo a farmelo entrare ...
    ... tutto in bocca, mi stava slargando le labra, così mi limitai a leccarlo tutto. Lui allora dopo essersi sistemato piu al centro del sedile, mi chiese di salirgli sopra; mi alzo' la gonna sopra il culo, mi fece aprire le gambe portando la mia fica a ridosso della sua asta. Io lo scavalcai, gli presi il membro e, spostato il perizoma con la mano, me lo strusciai un po' sulla fica. I miei umori erano adesso copiosi, così piano piano mi abbassai facendolo entrare, ad ogni centimetro che entrava mi sentivo le pareti della fica che si allargavano, come se stessi partorendo, per fortuna che non era troppo lungo altrimenti mi avrebbe spaccata la vagina.
    
    Ecco, adesso era tutto dentro! mi fermai un attimo per riprendere fiato; lui intanto mi leccava e succhiava le tette, i capezzoli che erano diventati ritti e duri. Cominciai a cavalcarlo, prima un po' lentamente, poi quando la fica si abituo' alla misura, iniziai a gustare la scopata e andai al galoppo verso l'orgasmo. Lui, con le mani appoggiate alle natiche, seguiva il mio ritmo ed iniziò a sbattermi da sotto finché io con un grido venni per prima facendogli la doccia, sia sull'uccello che sulle gambe. Mi accasciai su di lui e gli dissi:" cazzo che goduta!!", lui rise, mi baciò e mi giro' sul sedile mettendomi sotto. Fu in quel momento che mi alzò le gambe e cominciò a fottermi alla missionaria. Mi trapano' una decina di volte, sentii che il suo membro stava per esplodere, ed infatti, senza chiedere lo sfilò e mi sborro' sulla pancia ...