1. L'amica birichina e il ghiaccio


    Data: 19/04/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69

    ... lo sguardo assente. Vi dirò, mentre mi faceva partecipe delle sue fantasie, mi eccitai, ma non potevo dirgli subito che l'avrei accontentato, così feci l'offesa, e me ne andai in cucina. Lui mi seguì di lì a poco per chiedermi scusa, e al momento la cosa finì lì. Passarono alcune settimane, e lui ricominciò con insistenza a spingermi a provare, ma io non lo volevo fare, pensavo che se lo avessi accontentato, lo avrei perduto.
    
    Una mattina, a pranzo, i bambini erano da mia madre, lo affrontai dicendogli che se lo avessi fatto, lui avrebbe dovuto poi accettarne le conseguenze, e che non avrebbe dovuto mettere bocca su niente. Lui non mi disse nulla, mi si avvicinò, mi abbracciò dicendomi che mi amava da morire e che in quel modo il nostro amore sarebbe diventato più solido. Piero poi aggiunse che comunque io avrei dovuto raccontargli tutto, nei minimi particolari, anche quando non fosse stato spettatore. Lo vedevo, soltanto a parlarne i suoi occhi erano pieni di luce, ed io, benché riluttante, mi convinsi a farlo.
    
    Adesso dovevo soltanto trovare il modo e la persona giusta con cui tradirlo e, come lui voleva, farlo cornuto!! Piero mi propose alcune sue amicizie, ma io non trovavo alcun interesse in loro. Quello che volevo, era trovare un uomo che mi suscitare un desiderio erotico, che prima che scopare la mia fica, intrigasse la mia testa. Volevo trasgredire non col primo che passa, ma con chi era capace di corteggiarmi, una persona galante fuori e dentro il ...
    ... letto.
    
    Qualche mese dopo feci amicizia con una ragazza, siamo entrambe quarantenni, madre di un compagno di scuola di mio figlio; una bella donna, capelli neri, alta e snella, ma con un bel seno e un culetto abbastanza tondo, caratterialmente un peperino.
    
    Piano piano diventammo amiche sempre piu intime. Ci incontravamo per fare compere insieme, parlavamo di tutto, anche dei nostri mariti e dei nostri rapporti con loro. E fin qui niente di strano.
    
    Ma un giorno, mentre eravamo a fare colazione in un bar, lei ricevette una telefonata:" ciao amore!!" disse, ed io pensavo fosse suo marito, non volli ascoltare la conversazione, ma mi colpì quando ad un tratto disse parlando al telefono:"no Mario, oggi pomeriggio devo andare dall'estetista e non posso!!". Rimasi di pietra:" ma suo marito non si chiama Luca, e poi l'ha chiamato amore!!" pensai e capii che lei aveva una tresca con un altro uomo. Io sfacciata come sono, cominciai a indagare, facendogli alcune domande e lei allora, che ormai si sentiva scoperta e di fidava di me, mi confido' che ha un rapporto extraconiugale con una persona piu grande. Anche io gli confidai, non certamente dicendogli che ero d'accordo con mio marito, che volevo provare qualcosa di nuovo, più eccitante. Volevo sentirmi di nuovo donna, in poche parole, volevo iniziare una relazione extraconiugale.
    
    Entrambe, quando siamo accanto, siamo due belle figone, more con i capelli lunghi, stessa altezza: attiriamo l'attenzione dei maschietti.
    
    Ogni tanto la coprivo ...
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