1. L'amica birichina e il ghiaccio


    Data: 19/04/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69

    Mi hanno dato il nome della prima donna, Eva, e devo dire che ne sono fiera. Per vent'anni sono stata moglie devota, lavoro, casa e due figli da crescere, poi però qualcosa in me è cambiato. Da quando, mio marito, insistentemente, mi confidava le sue fantasie erotiche. Mi diceva che anche se mi amava da impazzire, godeva nel pensarmi a scopare con altri uomini. il suo piacere sessuale era cambiato. Negli ultimi tempi, vista la mia riluttanza ad assecondare il suo sogno, si era creato tra di noi un po' di distacco. Scopavamo sempre meno, però in me cresceva il desiderio di provare, di evadere. Spesso mi guardavo allo specchio, cercavo di vedere in me una donna sempre attraente. Non è che non mi tenessi, piuttosto avevo perso la voglia di suscitare negli altri desideri nascosti. Sono una donna di quarant'anni, mora, occhi verdi, con qualche chiletto in più, ma nei punti giusti, con due gravidanze era inevitabile. Certamente a vent'anni il mio fisico era tutt'altro, infatti come uscivo in città ne avevo intorno di ragazzi, come mosche. In realtà non ho frequentato molti uomini, tre o quattro per l'esattezza, poi ho incontrato Piero, il mio attuale marito.
    
    I primi anni sono stati molto passionali e focosi, non c'era luogo e momento, in cui lui non mi volesse scopare. Piero, per natura è un sagittario segno di fuoco, e la sua mascolinità, oltre che appagante sessualmente, mi dava anche sicurezza. Non avevo bisogno di cercare altro, lui mi dava tutto. Però quello che era un ...
    ... bellissimo sogno, purtroppo si trasformò in un tormento.
    
    Accadde una sera, durante una scopata, mentre il suo pene mi trapanava alla pecorina,, lui mi prese con una mano i capelli, tirandomi la testa indietro e cominciò ad insultarmi:" sei una troia, una puttana, e tuo marito un cornuto!!". Rimasi allibita da quelle parole, che però dette con quel tono e in quel momento mi fecero eccitare di più. Lo stesso effetto fu anche per lui, i suoi colpi diventano più violenti, le sue mani mi stringevano con più forza i fianchi, il suo ansimare era diverso. Mi stava letteralmente spaccando la fica, sentivo il suo membro gonfio e pronto ed esplose dentro di me. Così fu: lui venne riempiendomi la fica del suo sesso, ed io lo seguì a ruota.
    
    Poi, rimanenno abbracciati nel letto e cominciammo a parlare di quello che era accaduto. Iniziò lui:" amore ti è piaciuto? mi sembra sia stato diverso anche per te l'orgasmo!!". Io risposi:" si, ma perché mi hai detto quelle porcherie?"". Ci fu un attimo di silenzio tra noi, poi lui mi spiegò quanto lo eccitasse sapermi chiavata da un altro uomo; per lui era un'eccitazione indescrivibile vederla sottomessa e penetrata da uomini che non fossero lui. Mi disse che ad essere spettatore in prima fila le sue masturbazioni gli arrecavano più piacere che la scopata in sé. Poi mi cominciò a descrivere come mi avrebbe immaginata e i grossi calibri che mi avrebbero penetrato, ma soprattutto le mie espressioni di godimento: la bocca semichiusa, il fiato corto, ...
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