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Passione di Mamma 3
Data: 25/08/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Susanna Mendez, Fonte: EroticiRacconti
... che ero pronta a ricevere direttamente in gola se la mia testa non fosse stata improvvisamente tirata indietro per i capelli spezzando quella specie di ventosa; ad essere investite furono invece le mie tette che grondavano rigagnoli di giovane sperma caldo, al che mio figlio ora in piedi davanti a me inginocchiata mi piazzò il cazzo nuovamente in bocca...il suo era più grosso ma meno lungo consentendo alle mie provate mascelle di accoglierlo tutto, lui si muoveva con dei colpetti di reni che lo facevano sparire e riapparire: aumentò il ritmo fino a scoparmi la bocca, con le mani che tenevano ferma la mia testa. La bocca affamata dell' altro ragazzo sulle tette intanto la sentivo ma non vedevo, pareva farsi allattare mentre io grondavo voglie al punto da portare la mano destra sugli slip fradici di desiderio..." Ecco prendilo tutto troia..si" fu il preludio al copioso getto di sborra che mi inondò la gola, lasciò per un attimo la presa sulla mia testa consentendomi di aprire la bocca e restituire al suo cazzo parte di quanto espulso: era ancora tremante che mi rituffai di nuovo su quel fallo viscido che non aveva minimamente risentito dell'avvenuto orgasmo! Stavolta era la ...
... mia mano a trattenerlo per un fianco mentre la mia lingua andava a ripulire diligentemente ogni goccia intorno alle palle con l' altra mano che scoprendo totalmente la cappella viola consentì alle mie labbra di succhiare e aspirare qualunque traccia residua...potevo scorgere ora il viso dell' altro ragazzo che si segava di brutto puntando i miei capezzoli, voltandomi verso di lui mi resi conto che facevo fatica ad aprire ancora la bocca quindi gli spostai la mano sostituendola con la mia nell' opera di farlo arrivare a destinazione, così che in un paio di minuti andai a prendere in faccia il risultato del mio lavoro manuale...tra il suo ansimare e il " quanto ti piace la sborra!" di mio figlio...seguirono lunghi attimi di silenzio interrotti dai miei sospiri, la porta aperta piano da mio figlio che si affaccia sul corridoio e dopo mi fa cenno del via libera che mi porta fuori da quella camera che era stata teatro di favole, ninna nanne e coperte rimboccate. Attraversai lo spazio che mi separava dall' oramai persa vita reale cosi'..barcollante,scalza, con le ginocchia doloranti, la bocca semichiusa e sporca fuori ma soprattutto dentro. Per opinioni e commenti: kik suzjuice85