Passione di Mamma 3
Data: 25/08/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Susanna Mendez, Fonte: EroticiRacconti
La Domenica libera rimasi a casa tutto il giorno con mio marito, rinunciando ad andare in piscina malgrado il caldo opprimente; ero taciturna, pensierosa e distratta ma a differenza della prima volta i miei cupi pensieri non erano governati da sensi di vergogna o colpa...quell'angosciante sensazione di avere assecondato quanto di più malato e moralmente inaccettabile cedette il passo al tentativo di trovare e dare un senso a tutto questo. Andando a caricare la lavatrice ebbi tra le mani il vestito che indossavo la sera passata e le tracce degli umori dei ragazzi su di esso mi fecero tornare limpidamente in testa quella costante sensazione di incapacità nella gestione di rapporti potenzialmente in grado di distruggere persone e relazioni. I giorni seguenti passarono tra lavoro e casa, le interazioni con mio figlio erano ridotte all'osso e quando a metà settimana ci comunicò la sua imminente partenza con amici(ovviamente con il suo "compare")per un campeggio al mare, pensai che avrei potuto rielaborare più serenamente quanto successo, andando incontro al fine settimana in modo più sereno. Qualche giorno dopo durante un sonnellino pomeridiano sul divano del misfatto feci un sogno molto confuso in cui andavo a cercare i due ragazzi nei modi più strani per soddisfarli e soddisfarmi; ne conseguì il tentativo di autopsicanalizzarmi(senza chiaramente averne gli strumenti), che mi portò a una serie di riflessioni più nette e consapevoli: mi tornarono in mente le parole di mio ...
... figlio in quei momenti, di avere in qualche modo alimentato le fantasie di due ragazzini diventati giovani uomini, di essere non solo consapevole di ciò ma addirittura compiaciuta nell'essere la protagonista delle loro masturbazioni fisiche e mentali e che la realizzazione di queste era quello che io volevo. Avevo soddisfatto le loro pulsioni più basse facendomi trattare come una prostituta di strada, quello ero io per loro: una puttana con la quale e sulla quale sfogare i loro impulsi di ventenni consumatori compulsivi di porno di ogni genere...queste riflessioni mi portarono alla consapevolezza finale che avevano ragione loro, che avrei voluto tutto questo quanto loro essendo frenata solamente dal dito inquisitore che idealmente puntavo su me stessa: non avevo una cotta per mio figlio e viceversa, i pensieri nella mia mente si manifestavano sempre con entrambi i ragazzi e trovarmi così, violata, sfatta, piena del loro sperma mentre loro si ricomponevano come dopo essersi svuotati con l'ultima delle puttane non mi faceva sentire degradata o umiliata bensì al centro di un triangolo dai confini adesso netti e ben definiti. In tutto questo turbinio di pensieri e riflessioni non avevo stabilito nessun "piano" per quando inevitabilmente ci saremmo rivisti, ero consapevole (forse anche desiderosa) che loro ormai consideravano abbastanza normale quell'approccio e il mio conseguente mettermi a loro disposizione: adesso questo non mi faceva così paura e ciò mi restitui' un po' della ...