La mia vita con lei 23 – Viaggio in Svizzera – parte terza
Data: 24/08/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Lesbo
Incesti
Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu
... Helen ma che lei non ne ha voluto sapere” “E’ andata proprio così, l’ho penetrata piano piano con lo strapon medio e sembrava le piacesse, ma poi ha cominciato a fare storie nonostante io e Carola cercassimo di calmarla e di farla rilassare; alla fine si è rifiutata di andare avanti e ha detto a Carola di uscire perchè voleva rimanere con me per tutta la notte; Carola se ne è andata in bagno e lei senza aspettare che uscisse ha voluto prendermi con lo strapon nel culo e io ho preferito assecondarla sperando nella tua comprensione, ma quando Carola è rientrata per dirmi che uscivate ho capito che speravo male, ma era troppo tardi per spiegartelo, anche perchè Helen non mi mollava; alle undici è crollata a dormire e mi sono ritrovata sdraiata di fianco con quel coso dentro al culo ad aspettare che tu rientrassi; avrei voluto chiamarti ma il cellulare stava nel salone e Helen ha il sonno troppo pesante, avrei dovuto urlare ma non me la sono sentita; poi verso mezzanotte mi sono addormentata anche io, ero stanca di aspettare, ho sperato fino all’ultimo che arrivassi; ho fatto un brutto sogno e mi sono risvegliata nervosissima, non sapevo se eravate rientrati o meno, e ho cominciato a urlare per svegliare Helen e farmi togliere quel coso dal culo e il resto lo hai visto” “Si ho visto, te la sei presa pure con Carola poverina” “Poverina un cazzo, te la sei scopata si sente benissimo” “Si, abbiamo scopato fino alle due, e allora? Se lo avessimo fatto da subito senza uscire era ...
... diverso? Saresti stata contenta perchè avevo compreso? Se ti può interessare, Carola è stata triste per tutta la passeggiata, aveva l’aria di un cane bastonato, si è ripresa un po’ solo quando abbiamo scopato; e tu non hai certo contribuito a farla stare meglio, si può sapere che le hai detto?” “Solo di alzarsi e andarsene da Helen; lei ha avuto la bella idea di rispondermi che stava troppo bene a letto con te e mi ha fatto girare le palle e le ho ricordato che sei MIO marito”; le carezzo il viso e decido che è il momento di parlare io: “Adesso tu stai a sentire me; sono stato per un’ora e mezza da solo in salone a sentire i mugolii e i gemiti di Helen, aspettando come un deficiente che vi decideste a riammettermi nel vostro mondo, mi sono girato tutti i canali possibili della televisione, non ho potuto leggere nulla perhè libri e riviste sono ovviamente tutti in tedesco e qualcosina in francese; dopo tutta questa attesa ti sento ululare di goduria e subito dopo vedo Carola che esce per darmi la bella notizia che non si sarebbe fatto nulla e che tu rimanevi con Helen per tutta la notte; no amore decisamente non potevi sperare nella mia comprensione; abbiamo passeggiato per Lucerna in un ambiente surreale, non c’era un’anima viva in giro ed è stato un miracolo trovare un bar aperto sul lungolago; del resto ero troppo incazzato per godermela e Carola non è che stesse meglio te l’ho detto, un cane bastonato sembrava; torno e ti trovo a dormire abbracciata ad Helen con quel palo in ...