1. La mia vita con lei 23 – Viaggio in Svizzera – parte terza


    Data: 24/08/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Lesbo Incesti Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu

    ... quando ha chiesto a tua moglie di restare con lei stanotte lei non se l’è sentita di dirle di no, ma ho visto benissimo che ci ha sofferto molto; e si è dispiaciuta che uscivamo perchè ha capito che te la sei presa” “Va bene Carola ne discuteremo domani su, adesso è ora di dormire, notte” “Notte Riccardo” e crolliamo a russare entrambi dopo neanche due minuti.
    
    “NE PAS!” che cazzo ti strilli Gabriella “Je vous ai dit de le retirer” mi domando che succede, guardo il cellulare e vedo che sono le quattro e mezza di mattina e fuori è ancora buio, e Carola accanto a me continua a russare come un controfagotto: “Tirez-le, je vous l’ai dit! DE SUITE!” ma che cazzo gli stai dicendo Gabriella e perchè urli così: “Attends Gabriella” questa è Helen sembra preoccupata; sento la porta della loro stanza che si apre e vedo la porta spalacarsi e la luce che si accende; Gabriella ha lo sguardo stravolto mi guarda appena, gira intorno al letto e tocca Carola sulla spalla: “RÉVEILLEZ-VOUS CAROLA!” le urla quasi, e la poverina farfuglia qualcosa in tedesco: “RÉVEILLEZ-VOUS CAROLA!” le ripete alzando la voce, mentre sulla soglia è comparsa Helen con lo sguardo imbarazzatissimo e che china il capo quando mi giro a guardarla: “Qu’est-ce qui se passe?” farfuglia Carola: “Va dormir avec Helen” le dice Gabriella all’orecchio: “Mais pourquoi? Je suis si bien avec ton mari” “MON MARI! Tu as bien dit, lève-toi et va vers Helen” Carola si solleva dal letto, guarda Gabriella e capisce che non è il caso ...
    ... di replicare: “Ok Gabriella je vais sortir immédiatement” mi guarda con lo sguardo malinconico e mi fa una gran tenerezza, anche perchè di quello che si sono dette non ho capito quasi niente; Gabriella la segue fino alla soglia si scambia uno sguardo con Helen che non si è mossa da li e chiude la porta: “E adesso a noi due maritino mio” il suo tono alterato non mi piace per niente se vuole litigare casca male: “SI PUO’ SAPERE A CHE CAZZO DI ORA SIETE TORNATI?” appunto: “Innanzitutto non ti permettere di usare questo tono, Gabriella; SE C’E’ QUALCUNO CHE DEVE INCAZZARSI QUELLO SONO IO” “Va bene Riccardo, possiamo anche parlare normalmente; ma rispondimi” “Sarà stata la mezza minuto più minuto meno, ma perchè ti interessa tanto?”; fa per rispondermi ma si blocca sentendo dall’altra parte del muro una discussione animata tra Helen e Carola, ovviamente in tedesco, sembra proprio che stiano litigando ma è Carola quella che alza la voce; l’espressione di Gabriella muta di colpo e vedo le lacrime scenderle sulle guance si sdraia sul letto e mi abbraccia iniziando a singhiozzare: “Amore mio, amore mio, amore mio” la stringo forte ma mi sento sinceramente spaesato, non capisco questo repentino sbalzo di umore: “Va bene amore, adesso sfogati poi però mi spieghi che sta succedendo, anche perchè di quello che vi siete dette non ho capito niente o quasi” e dopo un paio di minuti si calma e mi guarda negli occhi: “Carola ti ha detto niente?” “Solo che tu hai fatto il possibile per preparare ...
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