Un mondo inesplorato - 4. a grandi passi verso il precipizio - Racconti Erotici

Un mondo inesplorato - 4. a grandi passi verso il precipizio

... ragazza della reception e si infilò dentro l’ascensore, sorridendo divertita per avere lasciato il marito senza parole.

L'indomani dovettero alzarsi presto per unirsi al gruppo, che avrebbe lasciato l'albergo alle otto. Decisero di andare tutti insieme a fare colazione, in modo che Laura potesse lasciare la piccola al mini club quando ancora c'erano pochi bambini. Sarebbe rimasta per un poco a giocare con lei, facendole guadagnare così familiarità con l’ambiente prima di lasciarla con la simpatica ragazza che se ne occupava.

Giulio scese pochi minuti prima degli altri, dichiarando che sarebbe andato a prendere informazioni sulla gita. Andò invece dritto al centro benessere dove, sostenendo con determinazione lo sguardo ironico della ragazza, prenotò un altro massaggio per la moglie. Quella stronzetta della reception sembrava sapere perfettamente cosa stesse dietro quella prenotazione e, soprattutto, cosa stesse dietro la richiesta di “quel massaggiatore dell'altra volta”.

Giulio decise che quell'imbarazzo era in fin dei conti accettabile e superabile e le disse senza esitazioni:

“A mia moglie è piaciuto davvero molto il massaggio. Immagino che quel Marco ci sappia proprio fare”. E aggiunse con un sorriso: “Devo dire che mia moglie l’altro giorno è tornata proprio soddisfatta e ritemprata. Per questo ci tengo che possa ripetere l’esperienza”.

Prima di andarsene, spiegò che si trattava di una sorpresa e chiese alla ragazza di occuparsi lei di avvisare la ...

... moglie. Le avrebbe dovuto telefonare intorno alle dieci, dandole così il tempo di prepararsi.

Si ritrovarono quindi tutti insieme nella sala con le pareti di legno e le grandi vetrate sulla vallata, in cui facevano colazione. I bambini erano eccitati per la gita, anche se un po’ delusi che la mamma non potesse andare con loro.

Giulio si chiedeva invece se avesse fatto la scelta giusta. La ragazza della reception sembrava davvero molto sveglia e aveva capito benissimo che la situazione in cui si sarebbe trovata la moglie lo intrigava, tanto da attivarsi per ricrearla. E se ne avesse parlato con quel Marco? Lui si sarebbe sentito autorizzato a spingersi ancora oltre con sua moglie? La prospettiva lo eccitava e lo preoccupava.

Decise che le cose sarebbero andate come dovevano. E, comunque, era ora di andare e quel che era stato fatto non era più rimediabile.

Si salutarono con un po’ di dispiacere per dovere rinunciare alla reciproca compagnia e si avviarono, lei con la bimba al miniclub, lui con i due più grandi al pullman che li attendeva.

Uscendo dall’albergo si imbatté proprio in Marco. Gli fece un cenno di saluto, ma quello gli si avvicinò con grande affabilità e la mano protesa:

“Buongiorno, devo purtroppo salutarti. Oggi pomeriggio devo partire per un altro albergo della nostra catena, in Sicilia, dove il massaggiatore si è ammalato. Devo sostituirlo e purtroppo non mi hanno dato né preavviso né il tempo di organizzarmi. Pensavo di passare a salutare te e tua ...