1. La guardia del corpo


    Data: 22/08/2020, Categorie: Etero Autore: stinf, Fonte: Annunci69

    ... utero, ho raggiunto un lunghissimo orgasmo e sono partita. Mi sono tolta da quella posizione e mi sono sdraiata sul sedile con le gambe aperte, Lorenzo si è inginocchiato tra le mie gambe e mi ha nuovamente penetrata e scopata io lo sentivo bene dentro di me e ho ripreso a godere incitandolo a sfondarmi, lui sembrava un toro da monta e la macchina oscillava alla fine ho raggiunto nuovamente l’orgasmo urlando e anche lui è venuto, peccato per il preservativo avrei voluto sentire lo sperma nella mia figa. E’ rimasto a lungo sopra di me baciandomi sulla bocca uno dentro l’altra fino a che il cazzo si è ammosciato ed è uscito.
    
    Siamo rimasti sul sedile posteriore, io coricata e lui con le mani e con la lingua mi ha leccata tutta, poi ci siamo ricomposti e siamo passati sul sedile davanti, ho guardato verso la siepe ed ho visto due guardoni che si allontanavano, peccato che i finestrini erano appannati, poi mi ha portata al lavoro.
    
    Arrivata al piazzale gli ho detto che per una settimana sarei stata libera ma lui si è rattristato il suo datore di lavoro aveva ospiti per un mese e lui sarebbe stato impegnato tutto il giorno fino alla sera tardi e avrebbe anche dormito in villa, ci siamo salutati e sono andata a lavorare.
    
    I ...
    ... genitori di Ermanno quella settimana mi hanno regalato la 126 che da quando era morto era ferma in garage, così invece che andare a trovarli al pomeriggio prima di andare a lavorare andavo da loro al venerdì sera a cena e poi giocavamo a carte fino a mezzanotte e poi senza problemi tornavo a casa.
    
    Con la macchina sono cambiate le mie abitudini, mi vedevo sempre con Carmen ma quando sentivo bisogno di cazzo tornando a casa il venerdì notte ho preso l’abitudine di fermarmi al Valentino dove andavo con Ermanno.
    
    Le prime volte, essendo anche la fine dell’inverno faceva ancora freddo, rimanevo chiusa in macchina e se qualcuno si avvicinava con il cazzo in mano io non scendevo, gli facevo vedere le tette e la figa, poi mi allontanavo e andavo a casa e mi masturbavo. Essendo da sola correvo un certo rischio ma l’adrenalina era tanta, alcune volte se c’era un solo guardone mi masturbavo davanti a lui tenendo sempre le porte della macchina chiuse. Poi ho preso più coraggio e alcune volte abbassavo il finestrino e prendevo il cazzo in mano. Ho rivisto diversi guardoni che avevo conosciuto con Ermanno e quando li incontravo scendevo dalla macchina anche se c’erano diverse persone e mi facevo toccare da loro e da altri che mi giravano attorno. 
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