1. La guardia del corpo


    Data: 22/08/2020, Categorie: Etero Autore: stinf, Fonte: Annunci69

    ... l’ombrello ho cercato di ripararmi sotto un enorme platano che per un po’ ha trattenuto la pioggia ma poi mi stavo bagnando tutta. Il traffico era inesistente, ho cercato di fermare le due macchine che sono passate ma non si sono fermate, poi ho visto arrivare una Mercedes blu e mi sono messa quasi in mezzo alla stradina per fermarla, l’autista ha abbassato il finestrino e io gli ho chiesto se mi dava un passaggio indicandogli dove dovevo andare, lui è stato gentile e mi ha fatto salire. Il tragitto era breve ma l’acqua veniva giù a catinelle, arrivati sul piazzale vicino a dove lavoravo era ancora presto e poi se scendevo dalla macchina mi bagnavo tutta, l’autista mi ha detto di aspettare un po’ lì in macchina con lui.
    
    Ci siamo messi a chiacchierare e io gli ho fatto vedere dove lavoravo, lui si chiamava Lorenzo e faceva l’autista e la guardia del corpo di un industriale di Torino, abbiamo chiacchierato un bel po’, era un bell’uomo con un bel fisico, una persona simpaticissima, mi ha chiesto come mai ero a piedi su quella strada dove non passa mai nessuno e io gli ho spiegato che andavo a trovare una persona e poi salivo a piedi perché ero senza macchina, poi la pioggia è diminuita l’ho salutato dandogli un bacio sulla guancia e sono andata a lavorare.
    
    La settimana dopo stavo percorrendo la stessa strada sento suonare mi giro e vedo la Mercedes blu, Lorenzo mi fa segno di salire e mi ha portata a lavorare ed essendo presto ci fermiamo nel piazzale a chiacchierare, ...
    ... mi ha chiesto il giorno che facevo la strada a piedi così mi avrebbe aspettato, io l’ho ringraziato, e poi sono andata al lavoro. Nei giorni che seguirono ho pensato sovente a lui, mi piaceva e poi era da un po’ che non scopavo a parte le lesbicate con Carmen e incominciavo a sentire il bisogno di un bel cazzo, una notte a metà del mio turno di lavoro non ce l’ho più fatta sono andata in una stanza vuota, mi sono coricata e mi sono masturbata pensando a lui che mi scopava in macchina.
    
    La settimana dopo ero sempre dalla signora che andavo a trovare quando vedo passare la Mercedes blu e fermarsi sulla piazzetta, era presto per andare a lavorare ma con una scusa mi sono congedata e scendendo le scale mi sono tolta le mutande e l’ho raggiunto, lui ha preso una strada meno diretta e più lunga e larga, arrivati all’inizio di un parco pubblico che arriva fino in cima alla collina c’è un ampio piazzale sterrato dove andavo a scopare con Ermanno, si è fermato posteggiando la macchina in disparte e un po’ nascosta dagli alberi.
    
    _ “Perché ti sei fermato qui” gli ho chiesto.
    
    _ “Volevo chiacchierare un po’ con te da tranquillo tanto è molto presto”.
    
    _ “O hai altre intenzioni”.
    
    _ “Penso che tu abbia capito che mi piaci tanto, volevo chiederti se potevamo uscire assieme qualche volta”.
    
    Io avevo voglia, gli ho passato le braccia intorno al collo e l’ho baciato, lui non aspettava altro, ha risposto al mio bacio con entusiasmo. Ma eravamo scomodi e Lorenzo mi ha chiesto se ...