Dopo il viaggio - Racconti Erotici

Dopo il viaggio

... dosso e ci accarezzammo il corpo vicendevolmente.

Ci ritrovammo l'uno con il sesso davanti al volto dell'altro. Per qualche minuto ci scambiamo leccate, baci, succhiare per diversi minuti. Arrivammo all'orgasmo quasi simultaneamente e nessuno dei due, spreco' una goccia di seme.

Fu naturale entrare a questo punto sotto le lenzuola e sdraiati su un fianco, lui dietro di me. Ci scambiamo carezze e parole dolci. Fu bello scambiarsi baci con la bocca profumata di sperma.

Ci riposammo per un quarto d'ora, i nostri corpi caldi si rilassarono. Parlammo anche dell'esperienza vissuta, delle turbe e dei desideri che si erano sviluppati a seguito di ciò.

Entrambe, arrivammo alla conclusione che quello che era successo tra di noi, non era replicabile verso un altro essere umano, concordando che oltre alla piacevole attrazione sessuale, tra noi, c'era sentimento.

Mentre parlavamo, lui mi abbracciava ed era appiccicato a me.

Fu naturale arrivare entrambe all'erezione, ma, mentre Claudio spingeva insistentemente il membro sulle mie natiche, a me veniva naturale spingere il corpo verso di lui.

Tremavo come una foglia ed anch'egli vibrava in tutto il corpo.

Allungai la mano verso il vicino comodino. Estrassi dal cassetto una crema e ne presi una bella dose. Lubrificai bene il suo membro e anche il mio sfintere, che nei giorni precedenti aveva perso i peli a seguito di opportuna rasatura.

Come la prima volta, fui io ad impalarmi, scegliendo movimento e forza da ...

... imprimere al gesto. La cappella enorme fece non poca fatica ad entrare. Presumo che il suo pene fosse circa 15 centimetri e largo almeno 4, bello tozzo . Ci vollero circa 2 minuti per goderne la penetrazione completa. Superati i vari dolorini e fastidi del caso, avvertì un calore dirompente che mi inebriava il cervello. Muovevo dolcemente le anche rilassando i muscoli, facilitando il coito. Lui dolcemente mi assecondava, sussurrandomi ora parole dolci, ora parole di incitazione all'atto sessuale. Continuammo così per 12, 15 minuti 'e, come la prima volta giungemmo all'orgasmo quasi contemporaneamente. Lo fermai quando accennò ad uscire da me. Pretesi che si addormentasse dentro al mio corpo. Mi sentivo protetto e felice, anche lui dimostrava soddisfazione.

Rimanemmo avvinghiati anche quando il pene si libero dalla mia tana e il seme caldo scese sulla natica. Parlavamo e ci accarezzavamo senza avere la cognizione del tempo.

Io non gli chiesi quanto sarebbe rimasto. Andammo avanti così sino allo sfinimento e per la fame. Verso le 22 facemmo una doccia assieme, quindi lui si incaricò di preparare qualcosa da mangiare, mentre io mi sarei occupato di cambiare lenzuola e coperte.

Quella notte , gustammo un'ottimo risotto ai funghi e bevemmo ottimo vino rosso.

Finito di mangiare e scolata la bottiglia di vino, decidemmo di tornare a letto per riprendere da dove avevamo lasciato.

Passammo una notte indimenticabile. Dormire, pochissimo, molte carezze, belle parole e dolce ...