1. Due sorelle spinte al limite


    Data: 18/08/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: LucasFromParis, Fonte: Annunci69

    ... elegante e discreta, avvolta nel silenzio. Conoscevo bene quel cammino verso la perdizione. Conoscevo quella strada di negozi chiusi e saracinesche abbassate. Poche automobili rompevano la quiete scorrendo rapide. Poi altri rumori ben più interessanti risuonavano. I tacchi alti delle signore, spesso a braccetto dei loro accompagnatori. Riconoscevo ormai immediatamente le coppie dirette al club. Alcuni erano decisi, e sapevano dove dirigersi. Altri cercavano fra i cancelli il numero civico giusto. Nell’aria potevo avvertire tutta la gamma delle emozioni che aleggiavano: desiderio, curiosità, tremore, dubbi. Io ero molto tranquillo; nulla avrebbe potuto andare male. Ero lì, accompagnato da due donne eleganti e sorridenti. Ero per una volta il re del mondo. Nessuna delle due era mai stata in un luogo di perdizione simile. Mentre io ero, per così dire, di casa. Sarei stato il loro Virgilio, o meglio il loro Caronte. Un anonimo cancello di ferro era aperto Lo superammo e ci trovammo nel cortile di un edificio moderno. Di fronte a noi una scalinata scendeva nelle viscere del palazzo. Come una discesa agli inferi. Percorremmo i gradini. Pochi passi dopo vedemmo stagliarsi alla nostra destra una porta di legno, munita di una feritoia protetta da una grata di metallo. Questa si aprì quando suonammo il citofono.
    
    Un viso maschile ci guardò velocemente. Mi chiesi quanto vi fosse di rituale in quello sguardo indagatore, dato che una telecamera posta in alto aveva già permesso di ...
    ... vedere chi stava per entrare in quel luogo. La porta venne aperta e fummo salutati con educazione e il formalismo che facevano parte dello charme del luogo. Fummo discretamente osservati per verificare che rispettassimo il dress code. Nei locali non scherzavano affatto su questo, ben consci che la differenza fra un’orgia elegante e un volgare scannatoio passa anche per piccoli dettagli. Avevo visto persone a cui era stato rifiutato l’ingresso. Anche solo per un paio di scarpe troppo sportive. Noi eravamo vestiti convenientemente: indossavo un completo scuro (di cui lasciai subito la giacca nel guardaroba posto subito oltre l’ingresso) una camicia bianca e scarpe nere eleganti. Le 2 sorelle erano quasi uguali, nel loro vestito nero, corto e aderente e nel loro tacco alto. Inappuntabili.
    
    Un breve corridoio piegava a gomito verso destra. Da lì si accedeva alla zona bar, con tanti tavolini e angoli discreti in cui intavolare la conoscenza. Più oltre la discoteca iniziava a popolarsi di coppie. Diversi cubi, alcuni muniti di una sorta di gabbia, permettevano alle più esibizioniste di farsi guardare e desiderare. Lo champagne iniziava a scorrere, le persone a rilassarsi. Molti si conoscevano e li vedevo chiacchierare come vecchi amici. Li osservavo divertito, ben sapendo che di lì a poco la magia avrebbe operato. Questi rispettabili padri e madri di famiglia, stimati professionisti sarebbe diventati come animali anelanti l’assoluto. Ero osservato, me ne rendevo conto. Il locale ...