Il Ritorno di Francesca
Data: 17/08/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Incesti
Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu
Capitolo 1 – Il ritorno di Francesca e la nuova schiava
Ding dong, ding, dong. Era una sera da lupi, fuori pioveva e faceva freddo. Era un giorno di metà dicembre, il 18 dicembre per l’esattezza, e alle diciannove era già buio pesto. Master Daniele stava per chiudere il computer ed uscire per andare a cena. Si affacciò alla finestra del suo studio situato al piano rialzato della sua villa per guardare verso il cancelletto e vedere chi aveva suonato alla sua porta. Vide un’ombra allontanarsi senza riuscire a capire chi fosse ed un’altra ferma davanti al cancelletto. Immobile, ma irriconoscibile. Aguzzò la vista e riuscì a vedere meglio. Una mantellina rossa, lucida e resa scintillante dalle goccioline di pioggia che la ricoprivano. Guardò più in basso, la mantellina arrivava a metà coscia e sotto due belle gambe nude, bianche, tornite, eleganti. Il Master pensò che la ragazza era vestita in modo inadeguato per una serata come quella. Sotto ancora due tacchi alti che la slanciavano in modo molto invitante. La figura era ferma in attesa. Guardò in alto, il volto era coperto da un cappuccio che la riparava dalla pioggia, ma anche dagli sguardi, teneva la testa bassa ed era impossibile poterlo vedere. Lui aprì il portone e la figura si piegò in avanti spingendo con una spalla il cancello e poi avanzando a passi lunghi, ma insicuri, lungo il vialetto. Meno di dieci metri, mentre lui apriva il portone di casa. La ragazza risalì i cinque gradini che portavano al portone e non ...
... disse niente, ma quando arrivò al pianerottolo sollevò il viso e lo guardò spaventata. Un bel viso, angelico, occhi timorosi, occhi quasi pieni di lacrime, lo sguardo timido, il tutto incorniciato da capelli biondi e lunghi. Un bel viso distorto dalla ball gag che le riempiva la bocca. Al collo portava un collarino di cuoio molto elegante ricoperto di brillantini ed attaccato al collare un laccetto da cui pendeva una busta, anch’essa rossa. Master Daniele era perplesso, molto perplesso…, ma ne aveva viste tante. Fece cenno alla ragazza di entrare, che riabbassò lo sguardo cercando di celare imbarazzo e vergogna ed entrò. Master Daniele delicatamente staccò la busta dal laccetto e l’aprì. La ragazza ora sotto la luce ed al calduccio dell’ingresso riprese a respirare rumorosamente, era affannata e fortemente emozionata. Lui non se ne curò ancora. Lesse, era un messaggio breve. “Ciao, questo è il mio regalo di Natale, per questa notte ne puoi fare quello che vuoi, lei ti ubbidirà senza esitare, anche se le costerà moltissimo, visto che è vergine ed è lesbica. Ha ventun anni e si chiama Ely, è americana. Se la vorrai per i prossimi mesi e per i prossimi anni dovrai riprendere anche me, ma alle mie condizioni. Ma di questo ne riparleremo domani mattina a colazione davanti ad un buon caffè. Francesca.”
Master Daniele sorrise, era tornata. Poi la maledisse, era diventata una Mistress, dura, per non dire spietata. Si occupò della giovane che tremava davanti a lui. Le levò la ball gag ...