1. Confessioni di un bisex 2


    Data: 06/08/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... non preoccuparti; sono sotto il tuo portone"
    
    Mi misi a passeggiare avanti ed indietro sul marciapiede, guardando più volte l'orologio. Sembrò una eternità, poi, infine lo vidi arrivare.
    
    Era trafelato, doveva aver fatto di corsa il tratto a piedi.
    
    Mi vide, ci salutammo ed aprì il portone. Ci proiettammo nell'androne.
    
    Quando entrammo nello studio, mi fece sorreggere una borsetta che teneva in mano, mentre apriva la finestra della sala d'aspetto.
    
    "Vieni, andiamo di là" e mi guidò nel suo studio.
    
    Poggiai la borsetta sulla sua scrivania, e vidi che conteneva un gel lubrificante e dei preservativi.
    
    Pensai che mi aveva fatto fare tre clisteri e poi aveva comperato dei preservativi?.
    
    Mi lesse nel pensiero e mi rasserenò:
    
    "Potrebbero servire come "ultima ratio"; stai tranquillo!" e mi attirò a sé.
    
    Stai tranquillo? Mica facile... mi chiedevo ancora perché ero lì e chi me lo faceva fare, quando egli mi condusse nell'altra stanza.
    
    Solo allora avevo mi accorsi che Mimmo, forse la sera prima, aveva preparato il "talamo nuziale". Aveva spostato la scrivania e steso il tatami a terra; lo aveva coperto con un lenzuolo a mo' di letto, compresi due cuscini, sistemati in cima.
    
    "Vieni andiamo a spogliarci di là" e si avviò verso l'attiguo bagno.
    
    Una volta nudi, mi avvicinai alla tazza per mingere, ma la sua presenza mi inibiva, per cui egli intervenne dicendomi:
    
    "Falla seduto" e si allontanò di quel tanto per mettermi di più a mio agio.
    
    Lì per lì, ...
    ... ripensai al ruolo che stavo vivendo; avrei voluto tornare sui miei passi, ma, invece, mi sedetti e sentii che partiva.
    
    Sentendo lo scroscio si avvicinò, si inginocchiò. mi apri le gambe per vedere il getto, ma poi poggiò un dito e mi spinse il cazzo all'indietro. Il gettò cambiò direzione e investì le palle e il buco del mio culo.
    
    Non contento mi passò la carta igienica e dovetti asciugarmi come fanno le donne. Credo di essermi vergognato, ma ero troppo eccitato per scappar via.
    
    Gettai la carta nel wc e tirai lo sciacquone.
    
    Mimmo si sedette sul bidet e si lavò cazzo e palle; poi mi sedetti pure io e mi volle lavare lui. Prese il sapone liquido mi insaponò, attardandosi soprattutto sulla zona anale. Per fare questo mi era praticamente addosso di fianco e il suo pene mi strusciava sul viso. Non ce la feci, aprii la bocca e cominciai a succhiarlo. Gradì moltissimo; poi si fermò, mi passò un asciugamano e ci dirigemmo verso la "camera da letto"
    
    La scena finale fu portare a lato del materassino uno specchio lungo, e notando il mio sguardo interrogativo, disse:
    
    "Se non vuoi guardare mentre lo facciamo, lo tolgo"
    
    Non risposi; ormai ero completamente preso da quella situazione.
    
    I due cuscini furono posti al centro del tatami, mi fece inginocchiare e piegare in avanti, poggiando la pancia sui cuscini.
    
    In questa posizione avevo il culo completamente esposto e il mio fisioterapista si mise dietro e affondò il viso tra le mie natiche; sentii la sua lingua andare su ...