1. Lo scambio


    Data: 06/08/2020, Categorie: Trans Autore: Federossetta, Fonte: Annunci69

    ... specchio in pigiama.
    
    Ero curioso di scoprire cosa si nascondeva sotto il pigiama (infatti si scorgevano delle forme a dir poco mozzafiato), ma il bisogno di sapere di più su Denise Melanie prevalse. Diedi un'ultima occhiata allo specchio e vidi una giovane e attraente ragazza sui 19-20 anni dagli occhi verdi vispi e scattanti. Non era altissima ma era proporzionata ed in un'armonia di forme. Dalla scollatura a "V" del pigiama spuntava un ciondolo composto da un ovale apribile.
    
    Dentro, una foto di una donna prendeva tutto lo spazio. Quella donna era la stessa rappresentata nei pochi quadri presenti nella scialba casa in cui Denise viveva. E come avrei scoperto in seguito era la madre, morta durante il parto della figlia. Denise era figlia unica e il padre a quanto pareva non c'era mai anche se cercava di aiutare in tutti i modi la figlia quando poteva.
    
    La casa non era grandissima e due volte a settimana una donna delle pulizie veniva a svolgere le mansioni domestiche. Al secondo piano c'erano tre stanze: una sua, una del padre con il letto matrimoniale, e la terza che era forse per gli ospiti. Al pian terreno invece un salotto, una cucina e un bagno occupavano tutto lo spazio. Probabilmente c'erano anche una cantina e un garage nell'abitazione, ma non andai a vedere.
    
    Solo alla fine dell'esplorazione pensai al mio corpo a chilometri di distanza. Ero forse morto? Perché la mia anima no? Abbiamo un'anima? E se c'era stato uno scambio?
    
    Con queste domande in ...
    ... testa mi ritrovai seduto sul letto. Avevo già toccato delle ragazze alle feste ma qui era diverso. Ero da solo con un'intimità non mia.
    
    La mano tremante sbottonò la maglia del pigiama per poi toglierla. Rimasi senza fiato. Dal reggiseno spuntavano due prosperose tette come non ne avevo mai viste.
    
    Con difficoltà riuscii a togliermi il reggiseno e cominciai a toccarle. Erano sode e grosse. Scesi con la mano sulla pancia piatta fino a togliermi le mutandine. Rimasi un po' ad osservare la mia fica, ma poi non mi controllai e cominciai a toccarmi. Era una sensazione fantastica. Quella mattina raggiunsi l'orgasmo 4 o 5 volte e ogni volta colsi l'occasione per conoscermi meglio.
    
    Se quella di essere stato trasferito nel corpo che avevo insultato poteva sembrare una punizione, io non la ritenni per niente tale.
    
    Capitolo 3: Mattia
    
    Al pomeriggio mi svegliai a causa di un telefono. Era sul comodino e quindi in teoria era il "mio". A chiamare era un tale salvato come "Mattia ". Non risposi rendendomi conto di non aver ancora testato il mio timbro di voce. E se non lo avevo cambiato insieme al corpo? Cosa avrebbe detto quello dall'altro capo della cornetta? Ok, mio padre mi aveva risposto senza avvertire niente, ma a quanto pareva non era molto affidabile.
    
    Lasciai suonare a vuoto una prima volta, dopodiché presi l'iPhone e stranamente azzeccai subito la password come se la sapessi già. Probabilmente non tutto era da scoprire totalmente. Feci un sopralluogo dei contatti e ...
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