Lo scambio
Data: 06/08/2020,
Categorie:
Trans
Autore: Federossetta, Fonte: Annunci69
... rapporti si interruppero del tutto.
Alla fine del racconto raggiungemmo una meravigliosa villa lontana dal centro città.
Era dove abitava Andrea con la sua famiglia.
Entrando, la vista di possenti statue in marmo e quella di una grossa piscina mi abbagliarono, tant'è che rimasi di stucco.
"Suvvia, Denise. Non fare quella faccia. Ce n'è una anche dentro se ci vuoi proprio andare."
Quindi due piscine. Fantastico.
Andrea mi stava conquistando.
"Ma è tutto tuo qui?" Domandai stupito.
Rise. "No, certo che no. È della mia famiglia da generazioni. Oggi non c'è nessuno, sono andati a fare un viaggio in Austria lasciandomi qua a studiare per l'esame finale."
Senza aspettarlo raggiunsi il portone che permetteva l'accesso alla casa. Una signora che doveva essere la portinaia mi aprì.
"Ciao, Anna. Questa è Denise, una mia compagna di scuola."
Mi presentai.
"Piacere"
Una volta entrati il soffitto fu la prima cosa per la quale rimasi di nuovo folgorato. Era altissimo e dipinto con vari motivi.
Ovviamente vi erano più piani, ma io visitai solo il primo perché poi Andrea mi chiese: "Ti porto a vedere la piscina va bene?"
Questa era metà di quella fuori, ma c'erano anche delle vasche con l'acqua riscaldata e quelle per l'idromassaggio.
Andrea si cominciò a spogliare.
"Allora, non ti svesti?"
"Ah, vuoi farlo qui?" Finalmente era arrivato il momento ma come il solito non mi sentivo pronto.
"Sì, perché no? Hai qualcosa da proporre di ...
... meglio?"
"No, no è solo che è alquanto inusuale."
"Ti capisco, è la prima volta anche per me che faccio sesso qui, vediamo di inaugurare bene questo posto."
Al termine della conversazione lui era già nudo, il cazzo che penzolava insieme alle sue palle. Avevo avuto già modo di vederlo per definirlo di media grandezza, ma sapevo che era molto più forte di quello che dava a vedere.
Eppure questa volta non sarebbe stato usato.
Quando anch'io rimasi senza vestiti, guardai il suo pene, che non si era ingrossato di un millimetro.
Anche a me il corpo femminile di Denise non eccitava più, era rimasto parte di me e mi ero abituato.
Ero più bassa di lui quindi mi misi in punta dei piedi per raggiungere la sua bocca e baciarlo avidamente.
Con quel bacio scaricavo tutta la tensione e la voglia che avevo raccolto per lui durante tutto il tragitto.
La mia lingua dettava il tempo, per poi uscire dalle sue labbra e succhiare la sua forza maschile dal collo, dalle spalle e dai muscoli possenti.
Lo baciai per tutto il corpo, arrivando ai piedi. Mentre gli mordicchiavo le dita presi dalla mia borsetta lì vicino il cazzo di gomma che mi ero portata e me lo fissai alla vita.
Mi alzai ed entrai nella vasca rimanendo in piedi. Andrea mi seguì e si inginocchiò davanti a me.
Per un momento vidi la faccia di Edoardo, però poi Andrea accolse nella sua bocca il dildo e iniziò a succhiare.
Aveva una tecnica davvero eccellente, molto più bravo di me o di Edoardo, e si ...