Lo scambio
Data: 06/08/2020,
Categorie:
Trans
Autore: Federossetta, Fonte: Annunci69
... un cetriolo, una banana, una zucchina e un wustell.
Mentre mi masturbavo con quegli oggetti lei rimase in disparte a guardarmi maliziosa.
Stavo urlando e godendo per la zucchina che avevo nel culo, quando lei finalmente si mosse per venire da me. Anziché fermarmi, ingrandì la cosa. Mi strappò la zucchina di mano, solo per prenderla assieme alla banana e cambiare buco. Dopo due o tre colpi aggiunse anche il cetriolo, fino ad avere tutti gli oggetti disponibili nel mio sesso.
Non avevo mai visto la fica così allargata. Pulsava e sembrava dovesse strapparsi da un momento all'altro. Così non successe, e mentre lei mi torturava la fica, con la lingua mi inumidiva l'ano.
La bagnai più volte con il mio dolce miele.
Dopo un po' di tempo tolse tutti i miei oggetti di tortura per dirmi che dovevo superare solo più una prova.
Mi portò su in camera mia imponendomi di tenere gli occhi chiusi.
Quando li riaprii la vidi nuda con il cazzo di gomma posto alla vita.
Davanti a me il mio letto era stato addobbato. Vi erano manette e corde destinate a me.
"Cati non penso sia il caso..." stavo ansimando, un po' per la paura un po' perché ero tutto indolenzito.
Lei neanche mi ascoltò.
Con durezza mi buttò sul letto disfatto e io tolsi le coperte.
Poi con estrema cautela e femminilità mi legò al letto.
Cominciò quindi ad incularmi. Inizialmente piano, poi sempre più veloce. Non avevo più neanche la forza di urlare e quella notte si sentirono solo più le mie ...
... natiche che sbattevano contro quelle di colei che mi possedeva.
Capitolo 10: Andrea
Mi svegliai sentendo bussare alla porta. Era la signora delle pulizie, Cara. Mi accorsi di essere in un lago dei miei stessi umori, non più legata al letto, ma nuda. Urlai quindi di non entrare e aspettare che mi sistemassi.
Cati doveva essere andata via durante la notte perché mi ricordavo di esserci fermate, per poi crollare in un sonno profondo pieno di dolore e piacere.
Avevo sognato le sue grosse tette sulla mia faccia, ma anche Edoardo che mi faceva assaggiare il suo seme. Non so se mi mancava ma certamente non lo avevo dimenticato. Fui felice di sapere che quel giorno mi sarei riallacciato alla mia vecchia vita.
Ma prima avevo l'appuntamento con Andrea.
Mi ero appena vestito quando nella stanza entrò senza preavviso Cara.
Si scusò per non aver bussato e mi disse che aveva trovato la mia collana sotto al sofà.
"Oh grazie"
"Signora lei sa quanto è importanti per sua famiglia, non deve mai togliere questa."
Poi venne dietro di me e me la mise. Il freddo contatto con il ciondolo mi risvegliò un pochino.
Una volta che ebbe finito di aiutarmi, a mia sorpresa mi tolse il reggiseno palpando con fervore e baciandomi il collo. Essendomi irrigidita, lei mi sussurrò che era contenta di rivedermi.
Forse questa era una delle conquiste della vecchia Denise.
Lasciai che mi palpò per i pochi minuti che le servivano, nel mentre pensavo ad altro. In particolare a come ...