1. La mia cagnolina


    Data: 05/08/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Autore: Puppytrainer, Fonte: RaccontiMilu

    ... voglia che mi vedano.. così svestita servo.
    
    Servo il caffè alla più piccola di noi. Glielo preparo mentre studia e passettino alla volta attenta a non farne spillare nemmeno una goccia glielo porto fuori la porta della stanza. Lì mi rivesto in un lampo , per poi educatamente bussare e servilmente posarlo sulla scrivania. Per poi uscire tra i suoi “Grazie non dovevi..” Sì invece…dovevo…lo testimonia l’eccitazione che dal basso ventre scende fin tra le gambe…questa ormai familiare e ricercata sensazione di nero che mi chiude la gola e fa scendere le mani. Sono dietro la porta con l’orecchio teso a sentire che posi la tazzina , rapida a riabbassare tutto e toccarmi così…ridicola dietro la sua porta…dovevo…perchè servire la più piccola tra noi…umiliarmi a due passi da lei mi eccita e mi fa sentire al mio posto. Che dovrebbe essere in ginocchio. Nuda a servirla…immaginarla ridere di me , di punirmi, non fa che accelerare le mie dita.. e la mia bocca chiede una mano sopra per non far sentire qualche gemito involontario. È stato così anche quando con carta e penna in mano per 10 volte ho scritto di quanto fosse bella. Ed ogni volta che finivo una frase la sentivo più vera, immaginando di prepararlo per lei…per mostrarle il foglietto nuda a 4 zampe…foglietto rigorosamente in bocca ed essere sculacciata li dalle sue mani per qualche errore di scrittura. Qualche inezia solo per potermi punire, per poter riaffermare la sua superiorità nei miei confronti. Ha posato la tazzina, ...
    ... rialzo tutto in fretta , busso ovviamente chiedendo permesso, e rientro. Altri “grazie, ma veramente non dovevi “, un sorriso nascosto e uscire per poi riabbassare tutto. Per rifare la passeggiata al contrario, per lavarla, e fare ogni passo non solo con l’umido tra le cosce ma nella speranza sempre più forte che apra quella maledetta porta e mi veda. Con il mio culo perfetto nudo, a servirla così goffamente.
    
    Sempre gentile…nella speranza che noti qualcosa nel mio atteggiamento. Come quando è entrata in camera a fare due chiacchiere ed io stavo stesa sul letto. Embè ? direte voi.. Il problema è che avevo il plug conficcato nella fica da un ora e passa. Indossavo slip e shorts per tenerlo ben fermo al suo posto mentre mettevo la stanza in ordine, sentendomi piena , sentendo di come mi allargava ad ogni movimento e premeva contro le pareti. Mi ero appena stesa per giocare un pò con la mia clitoride mentre le sensazioni continuavano ad assorbirmi quand’ecco spalancarsi la porta…Chi sà se ha notato il mio rossore, la mia difficoltà di seguire la conversazione ed i miei movimenti lenti mentre la mia fica massaggiava il plug. È rimasta in camera 10 minuti buoni. E io ho rischiato di venire mentre mi raccontava di qualche cazzata.
    
    Mi eccita e ormai l’ho capito, questa voglia di essere sottomessa da un altra donna. L’ho accettato , fatto mio. Niente più stupidi tabù o vergogne. Quando l’amica cara, oggetto di mille fantasie , mi ha negato per gioco l’orgasmo , facendomi perdere il ...
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