1. La mia cagnolina


    Data: 05/08/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Autore: Puppytrainer, Fonte: RaccontiMilu

    ... e creare una pozza tra le mie gambe e le mie mani. Sentivo lo schifo , il ribrezzo , la vergogna e l’ Eccitazione. Ero lì a sentirla mentre eseguivo quest’ordine e mi umiliava ancora di più , mentre ricacciavo indietro le lacrime. L’orgasmo che ho provato una volta lavato via tutto non aveva paragoni con quelli precendenti.E ora fisso il muro in quest’angolino. Nel mio angolino . Mi sono colpita in piedi con il dorso della spazzola contando ad alta voce ogni colpo. E chiedendo scusa per aver disobbedito dopo aver scandito ogni numero. 10 per lato. Mi sono colpita forte ; sentivo l’impatto prima che le orecchie e poi con il culo. Contavo e mi scusavo. E la mano , come per una sua volontà , colpiva sempre più forte. Nella mia mente si accendevano immagini diverse che aumentavano la mia eccitazione fino al piacere…ricevuto senza nemmeno sfiorarmi la fica.Mi vedevo stesa sulle sue gambe a farmi sculacciare. O così in piedi , ma la spazzola tenuta da una delle mie migliori amiche. L’ho vista lì in piedi, a sculacciarmi mentre mi rideva in faccia e mi ascoltava contare e scusarmi. E quest’immagine di essere punita, nuda, umiliata e derisa da lei, mi ha dato un piacere ed un eccitazione che ancora adesso mi pervadono.Sto capendo molto di me in questi 10 minuti di meditazione. Qui col culo in fiamme , come una bambina, a meditare. Tante domande a cui voglio cercare una risposta e per ora solo unGRAZIE.
    
    Parte II “Immagini”
    
    Bianco. Vedo solo il bianco e sento l’eco della mia ...
    ... voce. Risuona all’interno della ceramica, ne sento l’odore di pulito, ne vedo l’acqua sul fondo così vicina. Sono nel posto perfetto per toccarmi; per ripetere il mio mantra. In ginocchio , nuda, con le dita dentro intrise dei miei umore e la testa nel cesso. Nel cesso e non nel water o nel wc. Nel cesso, perché quello è il posto adatto alla frase che stò ripentendo. Che si insinua dentro di me , e fà aumentare la velocità delle mie dita e la fuoriuscita dei miei umori. Sono una Merda. È questa la frase che continuo a ripetere, Sono una merda. Parole proibite , esecrabili , che mi escono sempre più naturali dalla bocca e rimbombando sulle pareti tornano indietro per penetrarmi dalle orecchie fino al cervello. Fino alla fica. Bagno l’indice dell’altra mano dentro i mei umori e me lo ficco nel culo masturbandomi sia avanti che indietro contemporaneamente. Sono una merda. Le parole si inseguono come un treno e mi accetto sempre di più. Mi ci sento , lo sono , e le immagini di questi giorni si accavallano dandomi sempre più piacere.
    
    Risento le sensazione della prima volta scesa senza slip sotto il vestito. Mi è venuto a prendere , il mio Padrone , per andare ad una mostra. Sentivo l’aria da sotto il vestito infilarsi e carezzarmi ad ogni curva della moto. E allo stesso modo sentivo ogni buca e il contraccolpo della sella. Davanti ai quadri ,sentivo gli occhi di tutti addosso..sentivo che sapevano , che vedevano da sotto il vestito la mia fica glabra e lucida di eccitazione. Ma ...
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