La mia cagnolina
Data: 05/08/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Lesbo
Autore: Puppytrainer, Fonte: RaccontiMilu
... dove l’essere giudicati si spegne nell’eccitazione, mescolandosi al suo interno. Una sensazione che mi ha sempre atterrito adesso stà iniziando ad avere un altra prospettiva. Meno spaventosa, e addirittura divertente.
Ho mandato una foto,buffa ,innocente ad un’ amica , che mi ritraeva in ginocchio con la lingua da fuori e le mani tenute come due zampine sotto il viso.Ero vestita, era solo per farci due risate , niente di perverso. Ma le sue risate hanno avuto su di me un’ altro effetto. Mi hanno eccitata. E sempre nella stessa posa questa volta nuda e con gli slip umidi indossati in faccia , mi sono toccata rileggendo quelle risate..e avrei voluto che mi vedesse..che mi desse il permesso di godere,dopo averglielo chiesto per favore.. L’essere derisa mi ha eccitato… Una situazione che mi ha sempre impaurito (e a chi no , in fondo ) mi ha dato piacere..
Temo sempre meno il giudizio del prossimo.
Stò cambiando, meritando, diversi aggettivi. Sto imparando a farli miei ed indossarli come maschere. Cagna, cagnolina erano già miei.. merda invece è stato uno shock. Sentirmi chiamata così, chiamarmi così, è stato intenso.Lo voglio quasi..che mi si veda così ,che mi si chiami così.Mi ci sento mentre qui in piedi al centro della stanza mi piscio addosso. Sono vestita, mi sono trattenuta per tutta la giornata, per strada ho quasi rischiato di esplodere. Ed ora sento il calore che si spande, l’imbarazzo per essermi dovuta forzare nonostante la vescica piena, gli slip che si ...
... bagnano, i jeans che si impregnano e le gocce filtrate dal tessuto tintillare sul pavimento.Bagnata sotto con la pipì che cola attraverso le gambe e sopra per le lacrime.La punizione di una bambina stupida, che non beve mai..Sono una stupida..un altra parola che prima mi dava fastidio, ora stà diventando un mio tesoro.Grazie.
E finalmente posso venire, il mio Padrone , la mia guida, contemporaneamente il diavolo e l’angelo che stanno sulle mie spalle , e che le spalle mi guarda sempre con fare protettivo, me lo ha concesso. Posso venire così come sono , sporca ,bagnata, stupida mentre piango per l’umiliazione e il piacere. Godo di me stessa, in pieno , senza barriere o maschere.
Grazie.
Passettini, è questo il modo con cui chiamo questa mia mise così ridicola. Non nuda ne vestita, ma spogliata in un modo che risulti ancora più umiliante in sè. Vestita come lo sarei normalmente dentro casa.. almeno sopra…il sotto invece, mutandine e pantaloni , tutto abbassato alle caviglie..in modo da costringere il mio incedere letteralmente a passettini, senza poter superare l’elasticità dei vestiti che mi imprigionano le caviglie. È umiliante non solo il contrasto del mio culo e della mia fica esposti rispetto al sopra o alle ciabatte , ma i momenti in cui sono così. Sono così dentro casa…tra le mie coinquiline, in cucina a fare i piatti con l’orecchio teso per sentire l’eventuale aprirsi di una porta…la paura di essere scoperta senza avere alibi ne giustificazioni…e l’eccitazione e la ...