1. Ripetizioni molto private


    Data: 01/08/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Rosticcere88, Fonte: Annunci69

    ... delicatezza. Iniziò a baciare prima un testicolo, poi l'altro. Prendeva una palla tastandola con tre dita, poi l'appoggiava nel palmo della mano e iniziava a succhiare lo scroto, poi si metteva la palla in bocca e la teneva in caldo solleticandola con la lingua.
    
    Finito il lavoro su un testicolo passava all'altro, alternando il succhiamento su entrambi i coglioni.
    
    Dopo avermi lucidato le palle per una decina di minuti, allungò la testa verso la mia e disse: "adesso mi devi concedere una cavalcata"
    
    Si mise a cavalcioni su di me, appoggiandosi sulle sue ginocchia, e guardandomi negli occhi si sistemò il mio cazzo ben dritto sotto la sua fica. Quando fu sicura di averlo puntato per bene, si abbassò sedendosi su di me, e il cazzo gli penetrò dentro. Io alzando le voce le dissi quanto mi piaceva, e lei sorridendo e continuando a guardarmi negli occhi si chinò leggermente verso il mio viso e appoggiò il palmo delle sue mani sul mio petto. Poi iniziò a far andare il suo culo su e giù, facendo scorrere il cazzo avanti e indietro nella fica.
    
    Mi disse: "così ti piace di più?"
    
    Io appoggiai le mie mani sui suoi fianchi e risposi "si Eleonora, la tua fica mi fa morire, scoparti mi sembra un sogno. Ho voglia di trombarti fino a domani!"
    
    Lei si abbassò ancorà di più verso la mia bocca e mi diede un bacio, e io sentii i suoi capezzoli strisciare contro il mio petto.
    
    Poi si tirò su e si inarcò all'indietro per farsi scorrere ancora meglio il cazzo nella vulva.
    
    Vedevo ...
    ... le sue tette ondeggiare mentre lei mi saltava sul cazzo, allora le presi i seni con le mani e iniziai a palpeggiarli bene.
    
    Andammo avanti così per una ventina di minuti, quando sentivo che la sborra puntava mi mettevo a urlare ed Eleonora capiva e rallentava il ritmo.
    
    Alla fine l'eiaculazione ebbe il sopravvento. Urlai: "si, vengo!", e le strizzai i seni mentre per la terza volta nella giornata sborravo nella sua fica. Che goduria.
    
    Dopo questa ennesima scopata ci rimettemmo a dormire.
    
    Stavolta non mi svegliai più fino al mattino dopo.
    
    Eleonora si alzò abbastanza presto, la sentii scendere dal letto e poi mi arrivarono tutti i rumori e profumi della sua preparazione: doccia, vestizione, trucco.
    
    Io mi dovevo alzare perché avevo appuntamento alla stazione con il mio amico, ma nel letto stavo benone e ci rimasi a sonnecchiare fin dopo le otto.
    
    La sveglia me la diede Eleonora, che vestita, profumata e truccata di tutto punto mi tirò indietro le lenzuola e disse: "si sta facendo tardi, dormiglione".
    
    Io avevo il cazzo duro per l'erezione mattutina, ma non avrei osato approcciarla nuovamente per scambiare altre effusioni, visto che era pronta per uscire.
    
    Non ci fu bisogno di chiedere.
    
    Eleonora mi procurò l'ultimo orgasmo di quella avventura insieme chinandosi su di me e iniziando a spompinarmi l'uccello.
    
    Con indice e pollice della sua mano destra richiusi ad anello mi tirava in giù la pelle del glande e me lo succhiava affondando in bocca tutto il mio ...