Ripetizioni molto private
Data: 01/08/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Rosticcere88, Fonte: Annunci69
... Solo che domattina dovrei proprio partire per la montagna, e non so bene come organizzarmi...."
Eleonora disse: "va bene, facciamo così. Adesso telefoni ai tuoi amici e gli dici che ti fai trovare alla stazione domani mattina. Stasera rimani a dormire da me, e domattina ti accompagno io alla stazione. D'accordo?"
Mentre lo diceva il cazzo quasi mi esplose fra le mutande.
Cercai di mantenere un contegno e dissi ok, avremmo fatto così.
Telefonai al mio amico con la macchina dicendogli che avevo avuto un imprevisto e non sarei andato a ballare, ci saremmo incontrati alla stazione l'indomani.
Eleonora ordinò del cibo da un ristorante vicino a casa sua che faceva consegne a domicilio, e mi offrì la cena.
Io mi sarei accontentato anche di una pizza, e accettai molto volentieri.
Rimanemmo a bere un aperitivo nel soggiorno in attesa della consegna.
Chiacchierammo di un pò di cose, e rimasi sorpreso di quanto Eleonora fosse una tipa simpatica. Si era creata una confidenza che ci faceva parlare liberamente.
Poi ci trasferimmo in cucina per consumare la cena.
Finito di mangiare, si erano fatte le undici passate. Aiutai Eleonora a sparecchiare, poi tornammo in soggiorno per berci un grappino. Eleonora accese la tv ma nessuno di noi due era molto interessato al film che stavano trasmettendo.
Ci scambiammo alcuni baci e carezze, io ormai ero tornato a essere eccitato come quando Eleonora mi aveva baciato per la prima volta qualche ora prima.
Poco ...
... prima di mezzanotte Eleonora decise che era ora di ritirarsi a letto.
Spense la tv, si alzò dal divano e disse: "Vado a cambiarmi, è tardi. Andiamo a dormire". E mi tirò un pizzicotto sulla guancia, facendomi capire che non voleva affatto dormire, e io meno di lei.
Mentre Eleonora era chiusa in bagno, io mi tolsi i vestiti ed entrai nel letto. Il cazzo mi tirava da pazzi, dovevo cercare di non rifare la figura da pivello come prima.
Mi accomodai bene appoggiando la schiena sui suoi cuscini profumati, ammirando la sua bella camera da letto.
Dopo un quarto d'ora Eleonora uscì dal bagno, e si presentò in camera camminando a piedi nudi, avvolta da una vestaglia di raso.
Sistemò qualcosa sul comò davanti al letto, poi si girò verso di me stando ben dritta in piedi.
Con una calma olimpica lasciò cadere a terra la cintura della vestaglia, poi ne aprì i lembi scoprendo il suo corpo nudo e lasciò cadere la vestaglia a terra. Sorridendo, mi disse: "facciamo l'amore, mi vuoi ancora?"
Io ero troppo impegnato a non sborrare fra le lenzuola e non risposi nemmeno.
Lei salì sul letto dal fondo e si avvicinò gattonando verso di me. Mi mise un braccio al collo e mi diede un bacio, io la presi fra le braccia e iniziammo a limonare.
Poi Eleonora smise di baciarmi, e mi disse: "adesso riesci a finire il lavoro di prima?"
Si girò verso il bordo del letto e si mise a pecora dandomi le spalle, poi disse: "non hai ancora esplorato l'altro ingresso.... " e agitò un pò le ...