1. Avventure di uno qualsiasi – Caer en la garras


    Data: 16/04/2018, Categorie: Anale Autore: inciu, Fonte: xHamster

    ... aires poi ho visto posti dove davvero puoi stare tranquillo e crescere una figlia molto bene.” “Sì, tu hai detto di essere un operaio, ma non ne hai l’aria e conosci Aires, che fai davvero nella vita?” eravamo arrivati in casa nel frattempo
    
    “ Beh se io lo scrivessi quelli che leggo questo racconto lo saprebbero e te lo dico senza raccontarlo a loro (visto prendendo in giro, a lei l’ho detto)”
    
    Andiamo in camera, mi dice di appoggiare le mie cose sul attaccapanni , mi tolgo giacca, camicia,maglietta di sotto, pantaloni e calze, ma non i boxer. Lei si spoglia, si toglie le snickers che aveva ai piedi, sotto porta due calzini a righe rosa, verde, viola e blu con gli orsetti, li toglie e mi mostra due piedi ben fatti, snelli, come lei, ma con una pelle liscia da avere dieci anni in meno. Poi si toglie i leggins in pelle nera con cintura di versace, e li il mio cervello ha pensato perché tutte le ragazze che ho conosciuto che pratica il alvoro più antico del mondo abbiano sempre tutto di versace. Sotto porta un perizoma nero sottilissimo con un fiocco sul posteriore, niente autoreggenti, poi salgo con lo sguardo si è gia tolta la felpa e sotto ha una maglia a maniche corte del Boca Juniors, con numero 79 e sopra il suo nome. Mi si avvicina e mi mette le mani sul petto, lei è più piccola di me senza i tacchi sarà più piccola di 15/20 centrimetri, guarda in su e ride poi mi dice “che buon profumo, cosa usi?” “Bulgari, wood essence. Ti piace?” “Molto, ottima scelta, stà ...
    ... davvero bene sulla tua pelle, poi ti dà un aria bella, non so dirlo in italiano, non mi è mai successo di sentire qualcuno che mandava un profumo così. Bravo, ottimo gusto” “E tu ottima maglia, mi piace il Boca, son stato alla bombonera, posto magnifico, devo tornarci il prossimo inverno.”
    
    Ci mettiamo a ridere, lei si appoggia con mani, avambracci e testa al mio petto, io la stringo fra le mie braccia e spontaneamente le do un bacetto in testa. Lentamente lei alza al testa verso di e mi guarda, ride, stringe le labbra fra i denti, ma non ci avviciniamo, manteniamo le distanze e i paletti che si ha in queste situazioni dove nessuno cerca di superare il limite, dove anch’io personalmente non voglio andare per vivere una finzione che può essere doppiamente pericolosa.
    
    Si toglie la maglia, sotto ha due belle tette, dai lineamenti e dai movimenti sono rifatte, ma poco male, non sono un problema, le slaccio io il reggiseno e vedo i capezzoli, sue bellissimi ovali, con la punta già fuori. Lei con le mani scivola sui miei fianchi scendendo fino ai boxer, li abbassa e sempre accarezzandomi arriva davanti dove dolcemente mi tocca il cazzo, massaggiandolo e sentendo che piano si gonfia nella sua mano, ma senza mai scoprire la cappella, poi si appoggia con il suo corpo a me, ne respira il profumo, la vedo chiudere gli occhi, e muovere la testa quasi come per darmi carezze. Io non resto insensibile e con tutta la leggerezza che ho nelle mani faccio su e giù con le mani sulla sua schiena, ...
«1234...7»