Passione di Mamma: Caffè corretto
Data: 26/07/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Susanna Mendez, Fonte: EroticiRacconti
... pericolosità" era data soprattutto dall' essere insieme anche se devo ammettere che un nuovo incontro ravvicinato con quel grosso cazzo mi sarebbe piaciuto eccome: speravo solo che il trovarsi " orfano " dell'amico non gli togliesse troppo mordente perché comunque io non volevo una scopata da fidanzati o amanti. Decidemmo di vederci un pomeriggio questa volta, vivendo ancora con i genitori (!) mi propose di andare in un residence discreto che conosco, il classico posto da amanti; non chiedevano i documenti alle signore, si arrivava direttamente con l'auto nel parcheggio da dove iniziavano dei vialetti con le camere accessibili direttamente dall'esterno e si poteva andare via lasciando le chiavi dentro senza incontrare nessuno. Lasciai la mia macchina in un grosso centro commerciale andando con lui che si presentò puntuale più abbronzato dell'ultima volta con un paio di pinocchetti su scarpa da ginnastica, non proprio il massimo dello stile e una polo bianca con il logo dell'azienda per cui lavorava...appena montai in macchina mi disse " Scusami ma ho fatto appena in tempo a lasciare il furgone e venire via, non sono riuscito a cambiarmi. Ho tutto nello zaino... Sei bellissima come sempre". Rimasi un po' di stucco, ma apprezzai comunque il complimento; anche io avevo portato la mia fedele borsa stile Mary Poppins con dentro un cambio e il mio dildo bianco, per il resto avevo scelto il rosso... completo di cotone composto da pantalone alla caviglia largo in fondo e maglia ...
... smanicata; trucco con rossetto, smalto rosso su mani e piedi, scarpa alta con zeppa di sughero scoperta dietro. Arrivammo intorno alle 16:30, era estate e faceva un gran caldo; entrammo in camera dove prima del letto c'era da attraversare un piccolo disimpegno con una poltroncina dove era possibile poggiare qualcosa, in fondo c'era un bagno abbastanza grande e comodo: non mi trovano al Grand Hotel ma quantomeno sembrava pulito e ci si poteva stare tranquilli. Lui si limitò a baciarmi e leccarmi dietro l'orecchio e il collo, avvicinandosi mi arrivò forte l'odore della sua pelle, di chi aveva lavorato 8/10 ore con quel caldo che faceva sudare anche me; acido al limite dello sgradevole ma senza arrivare ad esserlo, fortunatamente non usava profumi per il corpo che avrebbero creato quel mix terribile di naturale e artificiale. Si spogliò subito rimanendo con uno slip inguardabile, potendolo osservare meglio notai una cicatrice da bruciatura appena sopra il bicipite destro e un tatuaggio tribale sull'altro braccio in un fisico nel suo insieme davvero notevole, muscoloso con armonia; " Vado a fare la doccia, torno subito" prendendo con se lo zaino, io istintivamente lo bloccai " No, va bene così"... lui tornò indietro cambiando espressione, mi spinse sul letto sfilandomi il pantalone mentre io toglievo maglia e reggiseno rimanendo in perizoma e scarpe che si guardò bene dal togliermi. Iniziammo mulinando lingue e labbra, lui confermò di gradire il mio collo facendomi arrivare nuovamente ...