La collana 1 - Racconti Erotici

La collana 1

... “

“Ma sei matta? Spazzolati la figa con la cappella, vedrai quanto godi se becchi bene il clitoride e lo stimoli col cazzo; non devi fartelo entrare tutto in un colpo, mia cara; gioca con la cappella dentro e fuori; ogni tanto lo spingi dentro fino a che sarai completamente piena … ecco … brava … così … spazzola a lungo, con calma, godi e urla anche; non ti preoccupare, devi prenderti il massimo del piacere!”

“Hai ragione, maestro mio di corna; è bello spazzolarmi la figa con la cappella … uuhhh che piacere, hai proprio ragione, farlo entrare un poco e poi tirarlo fuori; spingerlo un poco più avanti; ecco mi sta entrando quasi tutto … peccato che non sia grosso come il tuo, ormai già balla dentro … “

“A te che sei abituata al mio cazzo è chiaro che quello pare un grissino, ma a una figa che è abituata ai grissini le mie spazzolate danno un piacere che non puoi immaginare … “

“Si, ma io non sto scopando con te; mi godo il cazzo che mi sono scelta; anche questo è meraviglioso; va e viene che è un piacere; sono venuta non so quante volte … “

“Amica cara, se hai avuto troppi orgasmi ed hai bisogno di una sosta, non devi fare altro che dirlo; ti riposi e poi riprendi, abbiamo ancora un lungo percorso da fare … “

“Ma di quale percorso parli?”

“Scusa, ma non vuoi farti scopare a pecorina, allargandoti le natiche con le mani per fare entrare il cazzo fino alle palle? Lo sai che poi te lo devi fare mettere anche nel culo e potresti avere fastidio … “

“Fastidio ...

... con questo pisello? Se non mi conoscessi, ti capirei; pare che stai parlando ad una col culo vergine … “

“Ecco, proprio così, avanti e indietro; ora spostati, girati e appoggia il culo sulla pancia, facendo entrare il cazzo in figa; ne entrerà di più e ti solleciterà meglio.”

“Hai ragione, mio maestro di corna; a pecorina è assai meglio, me lo sento tutto dentro; finalmente riesco a imporre il ritmo della scopata; quanto godo, cornuto mio, quanto godo! Finalmente ti posso vedere distrutto dalla mia volontà di farti le corna!”

“Ci hai messo cinque anni, per arrivare a questa sorpresa; figuriamoci quelle che verranno … “

“Sei già preparato? Sai che ce ne saranno altre? Meglio così!”

“Attenta a non farti male quando ti spingi contro il ventre, il cazzo potrebbe sfondarti l’utero … stai godendo, amore? … Sono felice … in fondo è quello che voglio, darti tanto piacere, tanta lussuria, tanta libidine …. Vuoi che sborri in figa o aspetti che ti rompa il culo per prenderti la sborrata?”

“La sborra la voglio nel culo … quanto a romperlo, ce ne vuole …”

“Stai attenta comunque; le sorprese sono belle perché sono imprevedibili.”

“Ho capito; vuoi rompere i coglioni! Sto appoggiandolo adesso al buco del culo e non provo nessun fastidio; non ho neanche lubrificato; bastano i miei umori a rendere scivolosi il cazzo e il culo; ecco sta spingendo … è dentro … aspetta, stupido così sborri rapidamente … ohhh sì, stai sborrando e sto sborrando anch’io, finalmente … oooohhh ...