1. Quando notai la bellezza del corpo degli uomini (parte 1)


    Data: 24/07/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: AriaNapoli, Fonte: Annunci69

    ... il silenzio, il vociare e le risate degli amici si erano smorzati già da un bel po' e tutto era tranquillo, il vapore si addensava intorno a me come nuvole in montagna ed il getto caldo mi massaggiava la faccia e le spalle. Mi giro per sciacquarmi bene e vedo nella doccia di fronte un uomo sulla trentina, di schiena, che si insaponava i capelli.
    
    Il mio sguardo si fermò sul suo fondo schiena senza malizia, senza quasi accorgermene, così, in maniera naturale.
    
    Ricordo di essermi sorpreso di quanto fosse bello quel fondo schiena. Parlo di fondo schiena e non di culo, perché quello che catturò la mia attenzione fu quella linea di demarcazione tra la schiena abbronzata ed il culo più bianco, quell'area dove i muscoli sono sempre ben sviluppati grazie al loro incessante lavoro di torsione del tronco. Quella zona che mette in mostra quelle due meravigliose fossette, che, oggi, non smetterei mai di guardare e toccare e baciare.
    
    Dalle due fossette ipnotiche passai in rassegna tutta la schiena, disegnai mentalmente i contorni dei suoi muscoli del torso, poi, con un po' di imbarazzo, mi decisi ad abbassare lo sguardo più in basso.
    
    Aveva un culo bellissimo, molto bianco rispetto alla schiena abbronzata, ma era scolpito nel marmo e non era peloso. Non aveva niente di meno rispetto al culo delle ragazze, quei culi bellissimi che mi affascinavano da sempre, che guardavo a distanza con timore reverenziale, che avrei voluto stringere tra le mani, quei glutei che puntavo con tanta ...
    ... eccitazione e desiderio in ogni momento della giornata ed in ogni luogo, quelli che mi facevano amare l'ora di educazione fisica e che la notte mi facevano pregare che l'indomani avremmo giocato a pallavolo con squadre miste.
    
    Una devozione mistica la mia per i culi delle donne, una religione silenziosa e profonda.
    
    Si girò proprio mentre prendevo nota mentalmente di questi dettagli e mi ritrovai davanti improvvisamente un meraviglioso cazzo sormontato da un muro di addominali sparsi qua e là, con un bellissimo paio di testicoli appesi, molto più grandi dei miei.
    
    Si accorse che lo osservavo, si girò infastidito, finì di sciacquarsi e si coprì con un telo. Rimasi sotto l'acqua corrente per tutto il tempo che impiegò a rivestirsi, finché non sentii che la porta dello spogliatoio si chiudeva. Mi vergognavo terribilmente e la mia faccia era così rossa che avrei fatto fatica a stare in quella stanza con lui.
    
    Da quel giorno cominciai a guardare con interesse anche gli attori porno che scopavano quelle bellissime attrici e, di nascosto, anche i culi dei miei compagni, che, tuttavia, non mi attraevano come quelli degli uomini più grandi.
    
    Fantasticavo di fare l'amore con una compagna di scuola che mi piaceva un sacco, ma visto che le ragazze non mi guardavano nemmeno da lontano, per sbaglio, scambiando i er qualcun altro, cominciai a fantasticare anche su quell'uomo dello spogliatoio, su quella schiena scolpita, su quei glutei da prendere a morsi ed anche su quel cazzo ...