Quando notai la bellezza del corpo degli uomini (parte 1)
Data: 24/07/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: AriaNapoli, Fonte: Annunci69
Molti non amano quelli come me,
ho poco più di 40 anni, sono bisex e mi piacciono i bei corpi, indipendentemente dal sesso e dall'identità, senza preconcetti, senza limitarmi ad un unico genere.
Per questo non sono quasi mai "abbastanza".
Non sono abbastanza gay, perché delle donne adoro tutto, i loro sorrisi, il collo, il seno, le cosce, il culo, la fica, il loro modo di camminare, il loro sguardo e, soprattutto, le invidio per le scarpe ed i loro vestiti.
Allo stesso tempo non sono abbastanza etero, perché mi piacciono i muscoli e la pancetta degli uomini, amo graffiare la schiena con i muscoli e giocare con bei cazzi duri e sentire gli addominali caldi che si scontrano con la mia fronte mentre stringo un bel paio di chiappe sode, o che si riposano sulla mia schiena dopo una cavalcata infuocata, ed amo strofinare il mio cazzo con quello di un altro uomo.
Detto tra noi, il corpo della donna è stupendo, ma quello dell'uomo ha un gran fascino, soprattutto se non è molto peloso ed è un minimo tonico.
Insomma non sono abbastanza maschio dominante per le donne forti e per le belle traveste, non sono abbastanza effemminato per gli etero-bicuriosi, e non sono abbastanza gay per i puristi, perché tutto sommato, lo ammetto con dispiacere, la penetrazione anale attiva mi stuzzica ma mi riesce male, sono un tipo ansioso e basta un pochino di resistenza per farmi desistere, con la paura di far male al partner.
Con la fica è diverso, sarà che sono più pratico, ma ...
... non sento questo carico di "responsabilità".
Da ragazzo mi piaceva guardare le ragazze che facevano danza o ginnastica, quelle della pallavolo e le nuotatrici erano le mie preferite, poi ho cominciato a guardare con eccitazione anche gli uomini,
non i ragazzini come me, ma gli uomini, quelli con un po' di pancetta ma spalle forti.
Mi capitò per caso, avevo 14 anni, eravamo negli anno 90, giocavo a basket e trascorrevo le giornate leggendo, ascoltando musica rock, giocando con gli amici in sala giochi e masturbandomi quotidianamente su Postal Market, sui manga censurati di Sniff, sulle VHS duplicate di vecchi film porno che si scambiavano con gli amici al pari delle figurine.
I giornaletti porno erano più rari, quelli che riuscivamo a recuperare dagli amici più grandi erano molto "usati" e spesso le pagine più interessanti erano "incollate" tra loro, come a sigillare gelosamente le ultime immagini di un orgasmo acerbo, destinate a restare avidamente impresse solo nella retina di quell'invidiato ragazzo, che forse aveva la fortuna di conoscere un maggiorenne disposto a comprarglielo.
Ricordo perfettamente quel pomeriggio, lo ricordo con eccitazione e nostalgia, un bel ricordo davvero.
Finito l'allenamento ero sempre l'ultimo a fare la doccia, mi vergognavo a farla con gli altri. Certo a volte capitava, ma preferivo farla da solo in tranquillità e prendendomi tutto il tempo, senza fretta. Anche quella volta mi godevo l'acqua calda, nello spogliatoio era piombato ...