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La banconota
Data: 22/07/2020, Categorie: Etero Autore: VulcanicaMente, Fonte: Annunci69
... e che poi li avrei raggiunti nella piazza adiacente, storico punto di ritrovo per il mio gruppo. In questo modo avrei avuto l'occasione di intercettare la donna, all'uscita, da solo. Probabilmente lei però percepì la conclusione di quell'aperitivo a trazione anteriore e anticipò le mie intenzioni, rientrando velocemente all'interno. Scoraggiato ma non troppo, mi avvicinai alla cassa per il pagamento. Dopo aver contato le consumazioni, il barista, precedentemente informato del mio compleanno, decise di offrirmi un amaro a cui non potevo oppormi. Mentre il ragazzo preparava il drink, approfittai dell'attesa per scovare la mia preda. Il locale non era enorme né tantomeno strapieno ma la disarmonica divisione tra spazio esterni ed interno complicava la ricerca. Niente da fare. Probabilmente era, chissà con chi, nell'altra sala. Ciò rendeva più difficile l'operazione ma non ebbi tempo di focalizzarmi dato che il barista mi porse il bicchiere, decantando le qualità di ciò che conteneva. Mentre ascoltavo le sue parole, ebbi però un sussulto, un vero e proprio sbalzo sensoriale. Era di nuovo quel profumo magico. Mi voltai immediatamente e con la coda dell'occhio incrociai lo sguardo della donna, proprio mentre spariva giù per le scale del bagno. Persi letteralmente la ragione e, lasciando il bicchiere a metà, feci per seguirla. Il barista però mi bloccò, offeso per non aver onorato il suo omaggio. Feci dunque dietrofront e ingurgitai il liquore senza assaporarlo. Ormai ...
... ero ipnotizzato, volevo quella donna. In realtà non sapevo precisamente cosa volessi, mi bastava anche solo parlarle, dichiararle la mia attenzione. Scesi sicuro di me, non immaginando la scena alla quale avrei assistito. Infatti, non feci in tempo a raggiungere la porta che da essa emerse un uomo sui cinquanta, estremamente curato ed evidentemente su di giri per qualche motivo. Poi vidi lei, spaventosamente sexy, cadere tra le sue braccia, lasciandosi poi guidare mano nella mano, verso le scale e, dunque, l'uscita. Completamente spiazzato, pronunciai un "buonasera" poco convinto che, infatti, non ricevette risposta. Superandomi, entrambi mi fissarono senza imbarazzo e con un sorriso beffardo. Estremamente rammaricato, compresi che c'era poco da fare. Così, scaricai il fallimento nel cesso, consapevole però di non aver sprecato molto, date le circostanze poco favorevoli. Peccato, pensai, scuotendo il membro ancora inturgidito. Messo a riposo l'amichetto, stavo per uscire quando un oggetto particolare richiamò la mia attenzione. Sulla porta del bagno era stata attaccata una banconota da dieci euro. Mi guardai istintivamente intorno, pensando a uno scherzo, ma il bagno era talmente piccolo da allontanare immediatamente quel pensiero. Afferrai la banconota notando dei segni sopra. Col rossetto c'era scritto da un lato "condividere è arte", dall'altro "Virgiliano, Giovedì alle 18". Non compresi subito il significato di quel messaggio abbastanza criptico, ma il mio ...