1. Un tranquillo week-end di umiliazione.


    Data: 22/07/2020, Categorie: Trans Feticismo Sesso di Gruppo Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster

    ... fatto cenno di sfilare davanti al camino, al centro dello spazio tra i divani. Ancheggio, quanto più posso in maniera sexy, sui miei tacchi 12. Stanno scrutando ogni dettaglio dei nostri corpi nudi, in silenzio. Sui loro volti leggo una sorta di lussuriosa approvazione. La situazione è decisamente surreale.
    
    Sinceramente mi aspetto che da un momento all’altro ci saltino addosso per realizzare ogni sorta di nefandezze sessuali, ma vengo smentita. E’ ovvio che non ho nessuna esperienza di situazioni del genere. Tutto quello che accade è che il solito tizio di prima si alzi in piedi e ci comunichi:
    
    “Signorine, la cena dovrà essere servita per le 22,00 in punto, in cucina troverete il catering, già pronto, e le vostre uniformi. Preghiamo chi è già stata qui di mettere al corrente le nuove (
    
    LE NUOVE… cioè: io. A quanto mi risulta sono l’unica a non essere mai stata qui
    
    ) sulle regole e sui comportamenti richiesti per un perfetto servizio. Potete andare.”
    
    Seguo le altre due. Arriviamo in una grande cucina molto attrezzata. Al centro, in ampi vassoi disposti su di un tavolo, cibi raffinatissimi in grande quantità, su di una specie di attaccapanni appeso alla parete, tre grembiulini neri con pettorine bianche e cuffiette di pizzo traforato, anch’esse bianche. Un vero e proprio classicone di immaginario fetish, insomma.
    
    Indossiamo i grembiulini, che ovviamente lasciano completamente esposti i nostri didietro, e le cuffiette. Tre perfette french-maids. Aurora mi ...
    ... aiuta a realizzare un fiocco posteriore con i legacci del grembiule. Sembriamo tre vere imbecilli, nel complesso. Quando siamo pronte, cominciamo a trasportare i vassoi di cibo nell’adiacente sala da pranzo e, ad un cenno del solito “Maestro di Cerimonie”, a servirli.
    
    Non è che io sia molto esperta nel servire a tavola come previsto dall’etichetta, ma faccio del mio meglio cercando di imitare le mie compagne. Sono un po’ tesa e, in più, il dover svolgere questi compiti ancillari praticamente a culo nudo decisamente non aiuta. Così come non aiutano le carezze lascive e le palpatine cui siamo sottoposte ogniqualvolta costrette a piegarci in avanti per servire il cibo. Uno dei commensali arriva perfino a strizzarmi allegramente le palle da dietro proprio mentre sto servendo da bere. E’ con un vero miracolo che riesco a non versare il vino sulla costosa tovaglia.
    
    Più tardi, mettendo in ordine la cucina mentre i signori ospiti sono comodamente stravaccati in salotto fumando e sorseggiando cognac, provo a chiedere qualche informazione in più.
    
    “Ma… che voi sappiate… ci hanno fatte venire qui solo per interpretare la parte delle sexy-camerierine, oppure c’è altro?”
    
    Stavolta è Greta a rispondere, con un sorrisetto malvagio:
    
    “E tu credi di venire pagata così tanto per così poco? Non ti preoccupare che te li faranno guadagnare i tuoi soldi…”
    
    L’algida stronza fa di tutto per spaventarmi, evidentemente… Ok, ci sta riuscendo
    
    . Mi si deve esser letto in faccia, perché ...
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