Un bacio a Venezia
Data: 22/07/2020,
Categorie:
Etero
Autore: jnik, Fonte: EroticiRacconti
Io, Veronica e Giulio ci conosciamo praticamente da sempre.
Loro sono fratello e sorella ed i nostri rispettivi genitori sono legati da una solida amicizia: è come se fossimo cugini, senza avere alcun legame di sangue.
Veronica ha due anni più di me, Giulio uno in meno.
Il nostro legame è rimasto pressoché invariato nonostante ciascuno di noi avesse compagni di classe, hobby e frequentazioni diverse.
A dividerci, geograficamente parlando, sono state le nostre scelte terminata la maturità; Veronica si è infatti trasferita a Bologna per frequentare l'università e lì si è fermata per lavoro e le medesime motivazioni hanno portato Giulio a Milano. Io sono rimasto nella nostra cittadina natale in quanto non ho proseguito con gli studi, ma ho iniziato a lavorare appena terminato l'istituto tecnico.
Siamo riusciti a mantenere comunque i contatti, in particolare io e Giulio che condividiamo la passione per la fotografia, e spesso ci scambiamo via mail i nostri scatti, frequentiamo assieme degli stage o visitiamo qualche mostra.
"Ciao Giulio...tutto ok? C'è una bella mostra di Gianni Berengo Gardin a Venezia...ci andiamo?"
Non se lo è fatto ripetere due volte.
Ci accordiamo per un martedì di fine marzo: se Venezia è sempre Venezia, in una giornata infrasettimanale ci saremmo almeno risparmiati il caos del weekend.
Il programma ero quello di incontrarsi a Mestre e sarebbe venuta anche Veronica: ne approfittava per incontrare il fratello prima di tornare "a ...
... casa" e trascorrere qualche settimana con i genitori. L'avrei accompagnata io in macchina, affidata assieme ai bagagli di Veronica ad un parcheggio custodito nei pressi della stazione.
Eravamo felici di essere nuovamente tutti e tre assieme.
Trascorremmo tutta la mattinata ed una piccola parte del primo pomeriggio a visitare la mostra alla Giudecca, quindi siamo tornati verso il centro con il vaporetto e poi abbiamo proseguito per un bel pezzo a piedi, fermandoci a stuzzicare qualcosa in qualche "baccaro" lungo il percorso.
Giulio entro le 16 doveva essere in stazione per prendere il treno di ritorno verso Milano.
Dopo averlo salutato, ho proposto a Veronica di farci ancora un giro, visto che noi non avevamo vincoli di orario. Io frequentavo spesso Venezia per fare delle foto, quindi me la cavavo piuttosto bene con l'orientamento nel labirinto di calli e campielli.
Veronica accettò con piacere, e ne feci la mia modella. Non è molto alta, ma il corpo minuto è ben proporzionato, ed è veramente una bella ragazza.
Non "figa". Non "un tipo". Non "maiala".
È veramente bella. Truccata o struccata, elegante o casual, non si può non notarne la delicata bellezza.
Durante quel pomeriggio assieme parlammo delle nostre vite, di come andavano le cose, di quello che avremmo desiderato cambiare.
In particolare, lei aveva qualche problema con il fidanzato.
La loro relazione era un continuo tira e molla, e Veronica era stanca di tutto questo.
Ne parlavamo seduti ...