1. ELEONORA e LAPO / Parte finale


    Data: 15/04/2018, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Tradimenti Autore: aldebrando1, Fonte: RaccontiMilu

    ... è un chiaro invito che io accolgo… e ci baciamo ancora, questa volta un bacio vero, il bacio di due che stanno per fare sesso certamente, l’amore forse. Ci spogliamo in fretta e ci troviamo nudi su quel divano, lei distesa sopra di me, i nostri corpi alla ricerca di una corrispondenza che all’inizio è tutt’altro che completa ma che, piano piano, prende forma e consistenza. Il corpo di lei è particolare, spigoloso, diverso da quello di Ele; innanzitutto è più alta, quasi quanto me, poi sento i muscoli correre sotto la pelle, guizzanti. Il suo seno è piccolo e piccoli sono i capezzoli. L’attaccatura dei suoi capelli sa di olio di oliva e di muschio… mi piace. Tra le gambe è anche lei liscia; con la mano la esploro , con un po’ di titubanza… non so se e quello che lei vuole, che le piacerebbe io facessi. Ma i corpi, si sa, parlano da soli, per fortuna, così quando sento che lei spinge il bacino verso la mia mano non indugio più, prendo possesso della sua intimità, prima con le dita, con le quali ne esploro i contorni, trovando delle grandi labbra morbide e pronunciate verso l’esterno e poi un interno caldo e umido che mi dà completamente coraggio, così che finalmente sento il mio cazzo tendersi. Lei, con le dita, mi percorre la linea delle labbra “Come le hai morbide!” sussurra. Lo prendo come un chiaro invito, scendo giù e, a lungo, mi do da fare per cercare di darle piacere. I minuti passano, la sento a suo agio in quel gioco che, probabilmente, è a lei il più congeniale. La ...
    ... sento molto bagnata e non solo dalla mia saliva. I suoi umori hanno una consistenza ed un sapore un po’ diversa da quelli ai quali oramai da 3 anni sono abituato, più dolci quelli di Eleonora, più aspri con Linda (me ne rendo conto solo ora? Oltre tre anni completamente soddisfatto da una sola compagna… sono io che sono strano? Sono io che sono malato, che devo essere curato… forse..). Lei geme e si contorce adesso e io mi sento rilassato e felice, per un momento. Mi fa capire che mi vuole su, il mio viso accanto al suo, ci guardiamo…. forse non trovando parole da dirci ci baciamo a lungo, a vicenda, sulla bocca, sul collo, le orecchie, le spalle. Con la coscia premo sulla sua passera e lei non si ritrae, anzi spinge a sua volta, strusciandola e bagnandomi con i suoi umori. “Aspetta!” mi dice spingendomi leggero sul divano con una mano sul petto. Va nell’altra stanza e, in breve, ne ritorna con un condom che apre, se lo mette sulla punta della lingua e scende giù con la sua testa sul mio grembo a calzarlo sul mio membro eretto e pulsante. Mi sale sopra e lo prende dentro, poi si stende su di me e, tenendomi dentro, riprende a baciarmi. E’ un modo strano di fare l’amore, particolarmente intimo e rilassato, come se ci conoscessimo da tempo, come se avessimo già esplorato le forme più ansiose di possederci l’un l’altro. Sovrapposta a me, struscia forte il clitoride contro il mio pube, mentre la sento lavorare con impegno con i muscoli interni che contrae e rilascia attorno al mio ...
«12...456...11»