1. ELEONORA e LAPO / Parte finale


    Data: 15/04/2018, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Tradimenti Autore: aldebrando1, Fonte: RaccontiMilu

    24. Ele a casa – coscienza sempre più chiara di se stessa.
    
    Avevo fatto tardi e sul taxi ero preoccupata: cazzo presentarsi a casa così… che gli racconto a Lapo. Poi l’aver lasciato il cellulare a casa, che idea… se mi cercava? Ero proprio partita oggi pomeriggio…. penso.
    
    Entro trafelata…. non c’è nessuno… fortuna…. chiamate mancate di Lapo verso le 4:00, poi un messaggio di un’ora prima dice “Ciao amore; arrivo verso le 9 … spero di trovare il dolce!!”. Tre ore per preparare il “dolce” al mio amore. Che sollievo!!
    
    A casa, mi sono rilassata a lungo dentro la vasca. L’adrenalina se ne andava e mi aspettavo di sentirmi un po’ male… per il senso di colpa intendo. Cavolo, io a godere con tre uomini mentre Lapo mi sa dalla psicologa a tentare di risolvere i nostri problemi. Sto lì e aspetto la crisi, che mi arrivi il crampo allo stomaco, che le lacrime mi salgano agli occhi. Così mi ero sentita al mare. O in ufficio.
    
    Ma non succede niente. Eppure sono convinta di amare Lapo, sinceramente e che mai vorrei che lui stesse male. Un po’ mi sorprendo e mi sforzo di ragionarci, di capire. Forse, la prima ipotesi, ineludibile, è che io sia fuori di testa e che sarebbe meglio che la prossima volta ci andassi di corsa dalla Patrizia. Ci penso meglio. Al mare, ed ancor di più dopo, non avevo resistito alla curiosità di provare qualcosa di così trasgressivo e proibito, ed era stato bello scoprire come era farlo… ma mi ero sentita parecchio usata dai miei compagni di scopata, ...
    ... debole, inesperta, una coglione che si era fatta scopare da un branco di maiali malintenzionati. Lo stesso, avevo patito una profonda angoscia di fronte alle avances di Maurizio e Vincenzo che in maniera del tutto evidente si volevano approfittare di me, della mia debolezza. Che luridi maiali, mi avevano fatto sentire sporca! Stavolta invece… ero io ad aver condotto il gioco, loro mi avevano dato piacere e soldi. Il piacere, lo capivo bene, non me lo avevano dato solo con il loro corpo, ma anche e forse soprattutto per il fatto che mi avevano voluta così ardentemente, apprezzata per come sono e per cosa so fare. Poi eran dei bei manzi… cavolo! Questo mi faceva stare bene. A Lapo avrei avuto tanto da dare adesso, così felice come ero: amore, eccitazione e, perché no, bei regali. Insomma, mi sentivo amata e libera!! Peccato che, adesso lo capisco, mancasse la libera scelta di Lapo….
    
    Mi asciugo e mi ispeziono con cura il corpo. Dei veri gentiluomini: nessun segno su di me. Ero io ad aver fatto la gattina scatenata graffiando e mordendo (se hanno una moglie a casa… cazzi loro!!… magari son contenti che lei li scopra, così divorziano e si scopano tutte le puttane come me che vogliono, senza rimorsi). Da loro invece niente, non un succhiotto troppo forte sul collo o sui capezzoli, non una stretta ad un polso; a pensarci, neanche un capello tirato. Tutta intorpidita dentro, quello si. Il sederino, bello rosso, fa un po’ male quando cammino. Dovrò tener Lapo alla larga da lì, per un ...
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