ELEONORA e LAPO / Parte finale
Data: 15/04/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: aldebrando1, Fonte: RaccontiMilu
... lo scanso con uno spintone e mi presento al desk dove chiedo quale è la camera di 3 tedeschi. Un po’ la domanda troppo vaga, un po’ il mio sguardo probabilmente allucinato, l’addetto mi prega di calmarmi, di abbassare la voce. Io per contro allungo la mano e lo prendo per la cravatta tirandolo verso di me; lui urla, arriva l’altro che mi prende da sotto le braccia cercando di costringermi a lasciare il collega; io non mollo la presa, quello mi tira indietro ed alla fine cado di schiena, disteso sul pavimento. Quello dietro il bancone, al quale ho strappato la camicia, viene di qua e mi salta addosso; mi sento arrivare uno schiaffo in faccia… poi, nel parapiglia, riconosco la voce di Linda che dice a tutti di fermarsi, “Polizia!”, se ne occupa lei.
Sono seduto, ansimante, su un divanetto un po’ in disparte; i pochi curiosi che si erano accalcati adesso se ne sono andati. Linda mi tiene le mani nelle sue:
“Lapo, che ti metti a fare? Che ci facevi qui?”
“Quello che ci facevi te, immagino: cercavo la mia ragazza!”
“ Come sapevi che era qui? L’hai seguita un’altra volta?”
“No, l’ho cercata a casa, dove aveva lasciato il telefono e… ho letto l’ultima chat dove accettava un appuntamento qui”
“Sai con chi?” chiede lei sottovoce?
La guardo e .. scoppio a piangere tra le sue braccia. Lei mi consola un po’, poi mi prende il viso tra le mani e chiede ancora:
“Sai con chi aveva appuntamento qui?” Senza alzare lo sguardo, le racconto: si è scritta con un tale ...
... tedesco, probabilmente uno di quelli che erano all’hotel di Roma e si è messa d’accordo per… per venire in questo hotel ed incontrare tre suoi colleghi che… che la pagheranno per scopare con lei… cazzo dico …. ecco cosa ho saputo, ecco come l’ho saputo… che la mia ragazza, la donna che amo, si fa pagare per scopare con gli uomini, non uno, non due, ma tre per volta……
Sento la sua mano sulla spalla ed un sussurro all’orecchio “Mi dispiace Lapo, mi dispiace tantissimo”. Mi abbraccia forte, poi mi dice di stare tranquillo e torna al desk, dove parlotta con gli addetti. Pochi minuti e torna da me.
“Ho controllato; ci sono proprio tre tizi che corrispondono in Hotel; clienti abituali, ben reputati… non credo corra pericoli. Abbiamo mandato su una donna delle pulizie, busserà e vedrà la situazione… sai, senza reati possibili non possiamo intervenire in camera di qualcuno. Per quel che vedo, si tratta di accordi tra adulti consenzienti, non c’è reato. Poi convocherò questo tizio, che ha preso accordi per conto di altri… e non gliene tornerà la voglia, di certo. Per il resto, aspettiamo che Ele scenda e che se ne vada a casa, giusto per esser sicuri che non le sia successo nulla”
Proprio in quel mentre… la vediamo passare davanti al desk – bellissima nel suo abito nero con tacchi alti – ed uscire dirigendosi ai taxi parcheggiati lì davanti. Ha un’aria così sicura nel suo incedere, come se galleggiasse nell’aria. La guardo e mi sembra quasi irreale.
Faccio per alzarmi; Linda mi ...