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LISBONA
Data: 21/07/2020, Categorie: Incesti Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu
... colpita da lampi di flash in cui mi vedo nuda fra le braccia di mio figlio. Chissà se ha letto il mio messaggio? Sono certa che lo ha fatto e sono anche certa che quanto prima mi raggiungerà. Non può essere diversamente. Io sono la donna dei suoi sogni. Sono il suo ideale. Siamo lontani da casa e dalla presenza del padre. Questa è per lui l’occasione propizia per giacere fra le mie cosce. Forte di questa convinzione mi lascio andare ed il sonno sopraggiunge. È notte fonda allorché un raggio di luce irradia il mio letto; mi giro verso la fonte della luce e vedo che essa proviene dalla stanza riservata a mio figlio; il mio cuore batte all’impazzata. È qui. È venuto. Ha letto il mio invito e si è precipitato. Ha preso l’ultimo volo. Lo vedo. La sua figura si staglia nel vano della porta che divide le nostre camere. Riesco a capire che è nudo. Finalmente. Un pò di sceneggiata non mi danneggerà. Fingo di non averlo visto. Mi giro sul lato opposto, tiro su le gambe contro il mio petto assumendo così una posizione fetale, nel posizionarmi ho anche fatto scorrere la camicia da notte fin sulla pancia in modo da offrirgli in visione il mio bianco nudo culo. Lo sento avvicinarsi al letto; un minuto dopo sento il suo corpo aderire al mio ed il suo dardo posizionarsi fra le mie chiappe. Sento la sua voce. “Stai dormendo?” “Come posso dormire se tu occupi la mia mente? Sei il mio incubo, la mia ossessione. Cosa ti ha fatto decidere a raggiungermi? Ti stavo aspettando. Sapevo che saresti ...
... venuto. Ora sei qui. Voglio sperare che sei venuto per me. Mi devi dire anche perché quel giorno sei scappato.” Un suo braccio si insinua fra il mio corpo ed il materasso. Mi abbraccia. Le sue mani sono entrate sotto la camicia da notte e mi hanno artigliato le zizze. Il suo cazzo è fra le mie chiappe ed il glande preme contro la mia passera. Miagolo. “E per chi altri sarei dovuto venire? Io ti amo. Tu devi essere la mia donna. Quel giorno sono scappato perché ho avuto paura di quello che avremmo fatto. Lascia tuo marito e restiamo qui, in questa città. Ci rifaremo una vita solo nostra.” “Anch’io ti amo. Se l’avessimo fatto, ora non saremmo qui. Ci avremmo parlato e ci avremmo confessato il nostro reciproco desiderio. Mi auguro che tu mi abbia raggiunta per fornicare con me nonostante sia tua madre. Mi piacerebbe molto restare a Lisbona. Lascerei tuo padre per vivere con te come moglie, ma non voglio vederlo soffrire.” “Mamma sono venuto perché questo è il posto ideale per realizzare il mio più grande desiderio. Sono qui per possederti. Metterò il mio sparviero nel tuo nido senza preoccuparmi di essere scoperto nel mentre sto chiavando mia madre. In questo paese i rapporti fra consanguinei non sono perseguiti. Qui saremo amanti alla luce del sole. In quanto a mio padre se tu lo lasci lui non ne soffrirà “ “Ecco la ragione per cui amo questo paese. Cavalcherò mio figlio e nessuno avrà da dire niente. Qui saremmo marito e moglie. In quanto a tuo padre come fai a dire che non ...