Evoluzione di un cornuto
Data: 15/07/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Etero
Autore: nadiagang69, Fonte: RaccontiMilu
Questo racconto è frutto di una richiesta fattami da un lettore, nomi e trama di massima mi sono stati forniti da lui. Tutto il resto è fantasia. Se vi è piaciuto e volete commentare o se anche voi desiderate che vi scriva una storia mandatemi una email a nadiagang@libero.it
Mi chiamo Stefano, sono alto 1 metro ed 80, fisico leggermente palestrato capelli castani lisci, mia moglie Valeria è sempre stata una bella donna, molto vistosa, alta 1 metro e 70, fisico curato da cui spunta un davanzale della 5 misura. Fin da ragazza (eravamo nello stesso liceo io due anni avanti) amava vestire in modo molto attillato per cui sia il suo prorompente seno che avevo visto lievitare nel corso delle superiori, che il suo culo molto sodo, erano stati nei miei pensieri e desideri ed oggetto di molteplici seghe.
Prendevo i giornaletti in cui c’erano superdotate e mi masturbavo diverse volte al giorno pensando alle sue belle tettone.
Completano la figura di Valeria una pelle diafana che sembra porcellana, una cascata di riccioli neri lunghi fino al sedere ed un paio di occhi blu cobalto.
Al liceo aveva avuto molto successo e si era passata nel corso dei 5 anni una decina fra i più fighi dell’istituto ed io, nel corso dei 3 anni in cui avevo frequentato lo stesso palazzo le avevo sempre sbavato dietro senza mai riuscire a provarci.
L’università mi portò in un’altra città (famosa per la sua università) a studiare medicina e quando il terzo anno girando per la città in occasione ...
... dell’inaugurazione dell’anno accademico la vidi rimasi folgorato. Era sempre bellissima. Mi avvicinai e la salutai, il fatto che fosse matricola la esponeva ad una serie di giochi e scherzi, io al terzo anno avevo un certo potere e la presi sotto la mia ala nonostante un ragazzo del 5 anno la avesse puntata con chiaro interesse.
Fu così che ci conoscemmo meglio, forse per gratitudine o forse perché nel frattempo ero diventato un po’ meno sfigato avendo sostituito gli occhiali con le lenti a contatto ed avendo irrobustito il fisico con il canottaggio, una volta la invitai al cinema e lei si lasciò baciare. Allungai anche la mano sulla sua coscia e lei mi lasciò fare. Uscimmo dal cinema tutti eccitati ed andammo nella mia stanza in collegio universitario dove scopammo per la prima volta (per me era proprio la prima). Non sono male dotato ma ci misi pochi secondi a venire per l’eccitazione deludendo Valeria la quale guardandomi mi disse che dovevo pagare pegno e leccarla cosa che feci in modo molto imbranato. Fu così che Valeria capì che ero alle prime armi e decise che mi avrebbe svezzato. Quelli dell’università furono anni fantastici per me, gli studi andavano bene e scopavo come un riccio. Quando tornavo a casa non vedevo l’ora di tornare nella città dell’università anche perché Valeria nel frattempo si era trasferita a causa del lavoro del padre e non la potevo vedere.
Ci laureammo entrambi in corso, io in medicina e lei in giurisprudenza, la mia specializzazione ed il ...