Il compagno di stanza esibizionista - parte 2
Data: 15/07/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: The_southparker, Fonte: Annunci69
... misi le mani lungo i fianchi, mostrandomi al mio compagno di stanza nudo e con l’uccello completamente eretto. “Hai un bel cazzo!”, commentò. Poi si voltò, afferrò il suo accappatoio, se lo mise sulla spalla, e aprì la porta della stanza. “Andiamo?”.
Indossai il mio accappatoio stringendolo bene in vita, presi la roba per la doccia e lo seguii. Ivan uscì nel corridoio e camminò col culo e il cazzo al vento diretto ai bagni. Io ero dietro di lui, guardando il suo culo muscoloso contrarsi e distendersi mentre camminava.
Lo osservai con attenzione, partendo dai muscoli della schiena e poi giù fino ai fianchi, seguendo la scia di peli che sul culo si scurivano e si raggruppavano attorno al buco. Cazzo, mi stavo arrapando guardando il culo del mio compagno di stanza!
Arrivammo al bagno, che a quell’ora era deserto. Le docce erano in comune, separate tra loro da delle tende. Ivan prese quella più in fondo, sul lato destro della stanza, ed io l'ultima a sinistra. Eravamo uno di fronte all’altro.
Entrò in doccia, aprì l'acqua, e lasciò la tenda aperta. Entrai anche io nella mia e rimasi in piedi, fissandolo per un po'. Credo che se ne accorse, perché rimase fermo sotto il getto d’acqua ad occhi chiusi, senza muoversi. Lasciò che l'acqua scorresse lungo il suo corpo, cadendo a cascata sul suo uccello.
Decisi di fare anche io lo stesso. Lasciai aperta la tenda della doccia, misi la testa sotto il getto e lasciai che l'acqua mi scivolasse addosso. Ero già arrapato ...
... dalla situazione, stordito dall’alcool, e senza pensarci allungai la mano per menarmi il cazzo, godendomi la sensazione.
All’improvviso mi ricordai che la tenda della doccia era aperta. Aprii gli occhi e Ivan mi stava fissando. Era in piedi di fronte a me, e si stava masturbando anche lui. Non appena i nostri sguardi si incrociarono, mi sorrise.
Era scattato qualcosa. Rimasi lì di fronte a Ivan, a masturbarmi, mentre ci fissavamo. Eravamo come sincronizzati: il nostro ritmo era all’unisono, io mi accarezzavo le palle e lui lo faceva, lui si strizzava il capezzolo e io facevo lo stesso.
Ci stavamo stimolando allo stesso modo. Qualunque cosa facesse uno, subito dopo lo faceva anche l'altro. La situazione era davvero eccitante. Era come guardarsi allo specchio, solo che dall’altra parte c’era Ivan e non il mio riflesso. Ci stavamo masturbando l'uno per l'altro.
Il ritmo aumentò. Chiudemmo gli occhi nello stesso momento, e sentii i gemiti di Ivan. Aprii subito gli occhi e lo vidi mentre aveva degli spasmi di piacere. A quel punto mi lasciai andare, ansimai pesantemente e iniziai a schizzare. Anche Ivan iniziò a sborrare, e quando lo guardai in faccia, notai che il suo sguardo era rivolto sul mio cazzo, che ancora eruttava sperma. Io mi ero goduto l’immagine di lui che schizzava per me, ed anche lui aveva fatto lo stesso.
Continuai a menarmelo, finché il mio cazzo diventò troppo sensibile e dovetti fermarmi. Ivan fece lo stesso. Diede un’ultima scrollata al cazzo, mi ...