1. La scatola dei colori


    Data: 14/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: Nienteenessuno, Fonte: RaccontiMilu

    ... incluso il reale motivo per il quale voleva andarci. Lui fu molto colpito dalla storia e, poiché sempre alla ricerca di nuovi stimoli tra di loro, accettò di buon grado la cosa. La città non deluse le aspettative di Arianna dal punto di vista culturale. La mostra a cui era interessata si sarebbe tenuta presso una villa la sera a partire dalle ore 18:00. Per l’occasione decise d’indossare un abito rosso con uno spacco laterale, con una fasciatura all’altezza della vita che saliva fin sul petto incrociando da sinistra verso destra, scarpe decolté rosse, capelli raccolti, che evidenziavano i lineamenti delicati del suo viso, con qualche ricciolo biondo che le scendeva, trucco leggero, rossetto in tinta con l’abito, pendenti e girocollo abbinati. Arrivarono intorno alle 20:00, c’era già un bel po’ di gente, presero da bere e iniziarono a guardare i quadri esposti. Arianna riconobbe subito la mano di Lorenzo, il suo modo di dosare i colori, di giocare con la luce, era inconfondibile, almeno per lei. Dopo circa dieci minuti lo vide, era intento a conversare con altri ospiti, Arianna e Matteo si avvicinarono attendendo che ebbe finito. “Buonasera Lorenzo” disse lei quando fu solo. Lui si girò, la guardò negli occhi, fece un sorriso e poi tranquillamente rispose: “Buonasera Arianna……….. la ragazza col carboncino, giusto?…..Finalmente….” Lei rimase spiazzata da quello che aveva detto infatti ci mise qualche secondo per replicare. “Mi hai riconosciuta?” “Certo che ti ho ...
    ... riconosciuta……perché non avrei dovuto?” “Sono passati cosi tanti anni!” “Hai ragione gli anni passano io invecchio tu invece sembra proprio di no.” Arianna gli presentò Matteo. Insieme iniziarono a camminare nel giardino. “Arianna mi ha parlato molto di te, di come vi siete conosciuti, dei tuoi quadri, dei temi che affronti, di quando ha fatto la modella per te….” “Si, si, come saprai ha fatto la modella per me in due occasioni, una inconsapevolmente e l’altra volontariamente.” “L’arte è la sua passione, la sua vita” ribatté Matteo. “La capisco benissimo. Parlando di arte direi che questa sera sei una vera opera d’arte, un misto di classe ed eleganza, unito alla tua bellezza che è degno di una grande opera.” Lei, imbarazzata, rispose: “Ti ringrazio….sei troppo gentile…” “Ora perdonatemi, ma altri ospiti mi reclamano, godetevi la mia umile mostra e se vorrete ci vedremo dopo.” Cosi dicendo si allontanò. Rimasti soli Matteo e Arianna continuarono a camminare fino a quando giunsero nei pressi di una panchina di marmo ove si sedettero. “Brami dalla voglia di essere scopata da lui, vero?”chiese Matteo, a bruciapelo. Colta di sorpresa dalla domanda, rispose stizzita: “Ma cosa dici?” “Dico quello che ho visto nei tuoi occhi quando vi siete guardati, ho visto passione, desiderio, voglia, stessa cosa nei suoi occhi.” Arianna voleva negare ma sapeva che era la verità, per cui non disse nulla. Visto il suo silenzio Matteo continuò: “Ne abbiamo parlato tante volte, non dobbiamo avere segreti tra noi.” ...
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