1. La scatola dei colori


    Data: 14/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: Nienteenessuno, Fonte: RaccontiMilu

    ... intenta nel disegnare, le aveva fatto un bellissimo ritratto di profilo mettendone il risalto i lineamenti, quasi perfetti, del volto fondendo la sua figura con la natura che la circondava. I riflessi particolari dei raggi solari sulla superficie del lago, le poche nuvole bianche presenti nel cielo, gli alberi intorno a lei e le rade case che si vedevano sullo sfondo. “Te lo regalo.” Disse lui. Arianna che non si aspettava nulla di tutto ciò rimase senza parole. “Hai perso la parola?” “No…no, è solo che non me l’aspettavo, non so cosa dirti.” “Mi devi dire che lo prendi e lo porti a casa.” Arianna, dopo insistenze, accettò il regalo inatteso. Arrivata a casa dei nonni lo riguardò più e più volte, le piaceva moltissimo come l’aveva ritratta, in particolare l’espressione serena e rilassata che si vedeva. Stava per riporlo quando la sua attenzione venne catturata dalla firma dell’autore nell’angolo in basso a destra “FILO”, fu allora che capì dove l’aveva “conosciuto”. Nella realtà non si erano mai incontrati ma lei aveva letto, su una rivista specializzata, di lui e delle sue opere, era considerato un artista emergente in particolare nel campo dei disegni e della pittura erotica. Riposto con cura il disegno, che insieme avevano intitolato, “La ragazza col carboncino”, si ripropose di rivederlo nei giorni seguenti. Contrariamente ai suoi desideri nei due giorni successivi non lo incontrò, le era rimasto un solo giorno ancora prima di ritornare in città, voleva assolutamente ...
    ... rincontrarlo per cui scoprì dove abitava e decise che sarebbe andata da lui. Il pomeriggio era caldo ma una leggera brezza lo rendeva più piacevole, Arianna prese il motorino e partì con destinazione casa di Lorenzo Garuffi. Situata fuori il paese principale, sul fianco di una collinetta, impiegò un quarto d’ora per arrivarci. Giunta sul posto mise il motorino sul cavalletto e si avvicinò al cancello, dietro le sbarre c’era il cane che aveva visto durante il loro primo incontro, per cui fu sicura che quella era la casa giusta. Titubante sul cosa fare, alla fine, d’impulso, suonò il citofono. I secondi passarono ma nessuna risposta. “Cosa faccio? Suono di nuovo o vado via?” pensò tra se e se. Decise di risuonare. Dopo pochi secondi dal citofono una voce disse: “Chi è?” Emozionata, Arianna rispose: “Sono Arianna, la ragazza col carboncino.” Ci fu un silenzio che a lei sembrò durare un’eternità. “Arianna? Arrivo subito.” L’attesa durò poco, il cancello si aprì e Lorenzo, in maglietta e bermuda, salutò la ragazza. “Che sorpresa mi hai fatto!” disse lui. “Spero di non aver disturbato” rispose lei. “Ma no figurati nessun disturbo. A cosa devo la tua visita?” Arianna gli raccontò di come già lo conoscesse, non di persona, e che le sarebbe piaciuto parlare con lui di pittura e, se possibile, vedere qualche sua opera. Lorenzo accettò con piacere e la fece accomodare in casa. Dopo una chiacchierata di un’ora abbondante Arianna gli chiese se poteva vedere qualche sua opera, sempre che ne ...
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