Bestiale 3
Data: 15/04/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Tradimenti
Autore: samas2, Fonte: RaccontiMilu
Era rimasta sola a casa, in quella calda, tarda mattinata di un sabato di Luglio. I bambini ospiti di amichetti, suo marito al lavoro, impegnato fino a sera. Ne aveva approfittato, rinunciando al mare, per assolvere ad alcune incombenze domestiche. Durante la mattina, recandosi in garage, si era sentita chiamare dalla sua vicina, la signora Filomena, che le aveva presentato suo nipote, Raffaele che stava armeggiando attorno a un camper parcheggiato nel cortile interno del palazzo. “Sandra, mio nipote è qui di passaggio con la famiglia e ripartirà domani. Spero che la presenza del camper, che ostruisce un po’ il passaggio alla sua proprietà non arrechi disturbo.” “No, no, si figuri, nessun problema.” “ Spero di sistemarlo in breve e di liberare il passaggio, signora; grazie per la sua gentilezza.” Raffaele fu affascinato da Sandra, nonostante lei indossasse abiti da lavoro: vecchi bermuda scoloriti e una informe maglietta, ma tutto ciò non riusciva a nascondere la notevole avvenenza di quel corpo e la sua carica erotica. Pensò a sua moglie Dina, dimessa e scialba che nel confronto ne usciva male e oltre tutto, ogni giorno che passava, appariva sempre meno interessata al sesso. Sandra, fu colpita da quell’uomo bruno, dal fisico muscoloso, che l’aveva squadrata dalla testa ai piedi con i suoi occhi neri brucianti di libidinoso interesse per lei. Fu molto lusingata per questo interesse e, d’altra parte, non era una novità l’essere apprezzata dai maschietti. Beh Raffaele sarebbe ...
... stato proprio l’amante ideale, quello che ci voleva: fra poco sarebbe partito e tutto sarebbe finito lì, un puro animalesco godimento. L’idea si faceva strada in lei e le sarebbe piaciuto non perdere l’occasione per soddisfare le sue voglie, la sua lascivia. Voleva vivere un’avventura con quello sconosciuto dimenticando per un po’ il suo essere moglie e madre. Con suo marito le trasgressioni sessuali si erano limitate per anni alle fantasie fino a quella volta che, durante una vacanza, cinque anni prima in vacanza, lo aveva tradito veramente. Quell’esperienza le aveva lasciato una ferita aperta, una voglia insoddisfatta di novità e di evasione. Si spogliò e si ammirò allo specchio: era obiettivamente una donna desiderabile: sfregando i palmi delle mani sulle tette, fece inturgidire i suoi capezzoli che svettarono al centro di deliziose, rosee, areole. Il corpo completamente nudo. L’atteggiamento lascivo. Le gambe allargate, la schiena e il capo abbandonate sullo schienale della poltrona. Le sue mani dopo esser scivolate fra le cosce avevano pinzato le grandi labbra della sua figa ornate di una peluria corvina e le allargavano; le dita frenetiche scivolavano, si immergevano ora nella fessura bagnata, ora nel suo buco del culo. La sua carne era bollente, desiderava intensamente di essere presa, scopata, violata. La sua voglia, che prorompeva ardente, e che controllava a fatica. Raffaele aveva stimolato la sua fantasia erotica e desiderò darsi completamente a quell’uomo bruno e ...