Sonia e Lily – 01 – Confessioni
Data: 13/07/2020,
Categorie:
Trans
Autore: sally_xdress, Fonte: RaccontiMilu
... inguainate da un paio di autoreggenti bianche. Aveva indossato delle scarpe con un tacco a spillo vertiginoso, che slanciavano la sua figura e la rendevano più alta, seppur di poco, rispetto a me.
“Ah eccoti qui! Finalmente sei uscita”, mi accolse.
Non mi sfuggì l’uso del femminile da parte sua, ma in quel frangente non mi diede fastidio, anzi mi aiutava in qualche modo ad uscire dal mio lato maschile. Sonia mi girava attorno in silenzio, il suono dei tacchi era l’unico rumore nella stanza; lei mi osservava e valutava il risultato di quella prima trasformazione.
“Mmm vedo che ti sei preparata molto male…”
Con fare sicuro infilò le mani sotto la gonna ed iniziò a percorrere le mie gambe verso l’alto, sistemando le pieghe dei collant man mano che risaliva; arrivò alla zona del pube ed iniziò a massaggiarmi l’asta lentamente, mi guardava dritto negli occhi mentre sentiva crescere il cazzo sotto le sue mani ed i miei umori cominciavano a bagnare anche le calze. Mi afferrò, poi, il culo con entrambe le mani, stringendolo e palpandolo con estrema passione; mi sentivo il suo oggetto del desiderio, così chiusi gli occhi e mi abbandonai alle sue attenzioni, fin quando non fui risvegliato da un sonoro ceffone sul sedere.
“Ahi!” le dissi stupito.
Sentirmi desiderato da lei mentre ero in abiti femminili mi eccitava da morire ed il mio cazzo metteva in bella evidenza ciò che pensavo; la sua forma emergeva prepotente attraverso i collant e le mutandine, quasi volesse ...
... scappare da quella prigione di pizzo e nylon.
“Mmm qui sembra che qualcuno stia stretto”, mi disse mentre con la mano stringeva il mio membro ancora intrappolato.
Abbassò i collant e le mutandine con una lentezza quasi esasperante, dando finalmente la libertà al mio sesso che svettava turgido davanti al suo viso; lo afferrò con forza e leccò tutta l’asta fino a fermarsi sulla punta. Assaporò i miei umori, prima di scendere di nuovo e dirigersi stavolta verso i testicoli; li succhiava avidamente mentre la sua mano faceva su e giù sul mio membro. Decise che poteva bastare e si dedicò al mio cazzo, succhiandolo voracemente, mentre l’altra mano era in pianta stabile sul mio sedere; di tanto in tanto smetteva di succhiare e con la lingua disegnava cerchi sul mio glande bagnatissimo. Oramai ero in estasi e non riuscivo a trattenere i gemiti di piacere, mentre lei con le dita dell’altra mano si avvicinava sempre di più al buchetto; quando ebbi la sensazione che volesse penetrarmi mi irrigidii e d’istinto strinsi i glutei.
“Stai tranquilla… “ mi disse e con le dita tornò a giocare intorno all’ano allentando al contempo la pressione.
Lasciai che le sue dita continuassero a stuzzicare il mio buchetto sempre più intensamente, mentre la sua bocca mi guidava verso la vetta del piacere.
“Oddio oddio” urlai ormai preso tra i due fuochi del piacere.
Sonia abbandonò soddisfatta il mio cazzo e prese a masturbarmi furiosamente fino a quando non raggiunsi l’orgasmo, eruttando quasi ...