Prigionia cap2
Data: 14/04/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Dark, Fonte: RaccontiMilu
... vale che non mi porti nemmeno il cibo!”Torghul sorrise compiaciuto. Fece un passo avanti e sorrise iniziando ad applaudire.“In catene, senza aver mangiato da una giornata intera, spossata e provi a mantenere i nervi saldi della tua rigida condotta elfica. Nessuno verrà a salvarti qui dentro. E giusto per farti capire chi comanda, da oggi in poi ho una sorpresa per te.”Lesto e veloce come i migliori borseggiatori fece scivolare da una tasca nascosta una fiala e fece ingurgitare ad Evrilith una quantità di liquido che Gli parve corretta, prima che lei iniziasse a sputare come un’indemoniata.La pozione le era andata per traverso anche perché non voleva berla, ma il danno oramai era stato fatto, aveva bevuto qualcosa che ancora non capiva cosa fosse. Sperava del veleno, anzi ne era quasi sicura. Si, sarebbe morta in pace, magari velocemente, magari… soffocando.Una lacrima le scese sul viso.“Mi vuoi morta subito?!” l’elfa lo guardò con disprezzo.Una cristallina risata ruppe il silenzio e mise veramente molto a disagio la povera elfa. Thorgul si fermò a guardarla negli occhi di sottecchi, con un’aria tra il divertito e la commiserazione.“Morta…Oh cara mia, non spendo diecimila monete d’oro per uccidere una sconosciuta. No, quello che ti ho dato da bere è una delle mie nuove ricerche alchemiche. Dato che non posso non darti da bere, fintanto che non mangerai ti farò ingurgitare, con le buone o con le cattive questo liquido – e mostrò ciò che rimaneva nella fialetta: era di colore ...
... rosso, acceso, innaturale. – Questo è un afrodisiaco, il più potente che io abbia mai creato. Dovrebbe fare effetto entro un minuto. Sono certo che il dolore non sarà mai stato cosi’ piacevole. Krozan! Dammi la frusta.”Evrilith sbiancò. E poco dopo un forte calore al basso ventre le fece capire che quell’intruglio faceva davvero effetto. Il suo basso ventre era di fuoco, lava stava lentamente iniziando a scendere dalla vulva. Lava piacevole, calda, le mancava il respiro, muoveva le mani e voleva coprirsi, toccarsi, arginare quel fiume che sentiva sempre più montare. Un fiume di emozioni, un fiume di piacere.E mentre si accorse di essere nuda sentì il primo schiocco. Un dolore lancinante subito sopra alla gamba. Lo sguardo fiammeggiante del Suo carnefice le fece emettere un rantolo. Dolore, ma poco dopo piacere.Era dolore o piacere? Erano entrambi? Ma lei come faceva a capirlo?Ancora un’altra frustata. Ancora la stessa situazione. Confusione nella sua testa.“Mi piace una cosa, giocare con la vostra mente senza costringervi ad essere delle marionette. E’ solo questione di tempo. Mi chiederai tu stessa di infliggerti questo trattamento.” Il sorriso arcigno non aveva abbandonato il viso di Torghul per tutta la durata della frase.Ancora un’altra frustata, Evrilith continuava a piagnucolare ma poco dopo ansimava dal piacere. Un’altra ancora e le braccia cedettero lentamente. Ancora una e iniziò a sentirsi troppo accaldata. Piacere, dolore, sudore, la confusione aumentava al pari di ...