1. Schiava del Dravor – Collana il Dravor Vol. II


    Data: 14/04/2018, Categorie: Etero Lesbo Trans Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... Kira. E non mi dispiace neanche. – Per Saa era un’ammissione che le costò parecchio fare. – Ma – interloquì Koss. – Ma temo per il mio futuro, sono terrorizzata, ho sentito che gli schiavi vengono venduti, barattati, ceduti, anche per fare sesso… – Saa non trovò il coraggio di andare avanti. Koss la strinse a sé, un altro po’ e l’avrebbe soffocata e Saa si sarebbe fatta soffocare volentieri. – Prometto che finché vivrò sarai la mia schiava e che non ti cederò a nessuno, mai e per nessun motivo. Naturalmente la mia amante sarà, come &egrave ora, la tua Padrona, ma le regole che ti ho appena enunciato varranno anche per lei. – Saa si girò verso lui e lo baciò con tutta la passione che sentiva per lui. Immensa. Koss la penetrò e se la fece, ma rimasero così allacciati e così si addormentarono e si svegliarono la mattina dopo. Doveva essere quello il momento in cui Koss si era legato indissolubilmente a Saa, ma doveva essersi innamorato ancora prima, forse dal primo momento che l’aveva vista.
    
    Kira fu messa al corrente delle decisioni di Koss proprio la mattina dopo e non ebbe nulla da eccepire. Koss era molto deciso ed era inutile contrariarlo, d’altra parte lei aveva campo libero sulla piccola e l’avrebbe addestrata per il suo piacere come aveva già in mente di fare. Solo per il suo piacere, quello era il limite che Koss le aveva dato e lo avrebbe rispettato, ma la biondina, e neanche Koss, poteva immaginare quanto alto sarebbe stato quel prezzo.
    
    Due eventi sconvolsero, ...
    ... almeno per l’immediato, i piani di Kira. Lei rimase incinta e la sua voglia di sesso scemò drasticamente, anche con Koss, oltre che con Saa. Koss ebbe così la scusa per fottersi ancora di più Saa. Ai suoi occhi la schiava diventava ogni giorno di più attraente.
    
    Quando si avvicinò l’ora del parto un esercito dieci volte superiore a quello di Koss invase la regione. Koss non ci pensò neanche un minuto. Non si poteva resistere. Stava su un promontorio, facilmente difendibile di fronte ad una banda o un esercito due o tre volte superiore al suo, ma quelli erano diecimila uomini e si muovevano come un esercito ben addestrato. Sicuramente li guidava un ex militare. Fece sgombrare il campo e si rifugiò sui monti. Nella ritirata perse qualche schiavo e un sacco di comodità. Kira era preoccupata, stava per partorire e non le piaceva farlo in quella situazione, ma così partorì. Però non era possibile crescere un bambino in quella situazione disperata. Koss e Kira decisero che dovevano affidare il bambino a qualcuno che viveva in un posto sicuro e tranquillo, la loro per il momento era una vita troppo avventurosa per potersi preoccupare di un neonato. Conoscevano una coppia che viveva in una città fortificata e sicura, ad un centinaio di chilometri da lì. Città sicura per quanto in quel mondo si poteva essere sicuri. Lì Kira si diresse accompagnata da Muzi e da un piccolo drappello di uomini, Saa era con lei. Kira fu ben accolta dalla coppia che non aveva figli e che non vedeva l’ora ...