1. Schiava del Dravor – Collana il Dravor Vol. II


    Data: 14/04/2018, Categorie: Etero Lesbo Trans Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... da Saa che fino a qualche minuto prima si era calata dolcemente e delicatamente struggendosi nell’amplesso con l’uomo che adorava già come una divinità. Saa non si mosse dal suo angolo, orripilata ed eccitata al tempo stesso. Aveva visto con quanta abilità la sua Padrona aveva risvegliato il suo Padrone e come si stava prendendo il suo piacere. Lei non sarebbe mai stata capace di essere così spudorata e predatrice, lei sentiva di essere nata per dare piacere. I suoi padroni scopavano davanti a lei come se lei non esistesse. Era solo la prima volta che succedeva, sarebbe successo tante altre volte. Vennero insieme gemendo e godendo. Poi Kira si rivolse a Saa. – Prendi saponi ed asciugamani, ho bisogno di un bel bagno, andiamo al fiume. –
    
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    https://www.kobo.com/it/it/search?Query=koss https://www.amazon.it/Koss/e/B06WVH29MD Nelle grinfie di Kira
    
    Kira era nuda e seduta sul margine di un grande e piatto masso, al centro di una larga pozza. Quello era il luogo che Kira preferiva per le sue abluzioni. Kira era abbronzata ed il suo corpo generoso perfettamente in forma. Saa, anche lei nuda, era bianca, visto che stava sempre coperta sotto i suoi straccetti ed il suo corpo era delicato. Era posizionata alle spalle di Kira, la insaponava sulle spalle e la ripuliva con la spugna. Kira se la godeva. – Sei pallida come un cadavere – la provocò Kira. – Signora… – – Non sei brutta, a Koss piaci, ma dovresti prendere un po’ ...
    ... di sole, altrimenti penseranno che sei malata e che non mi prendo cura di te. – Saa era confusa, cosa stava cercando di dirle la sua Padrona, cosa voleva? Nel dubbio non disse niente. Kira si distese supina sul masso, lei era bella abbronzata, nei pochi punti, molto intimi, in cui il sole non l’aveva colpita la sua pelle era bianco latte. Kira si stirò come una gatta. – Ora lavami davanti piccola. – Il tic fu immediato e Kira sorrise, Saa passò la spugna sulle grandi tette della Padrona e scese verso il basso, il cespuglio nero era grande ed incolto. – Una volta ero molto curata là in basso, ma poi non ho più avuto modo di tenerlo in ordine. Tu invece ti sei trattata bene. – Finalmente Saa poté rispondere. – Se me lo permette Signora… posso sistemare. – – Sì, dopo a casa, ora lavami e massaggiami. Sono stanca ed ho bisogno di rilassarmi. – Kira ora dava le spalle a Saa che nuda era a cavalcioni sul suo corpo e la stava massaggiando sulle spalle sciogliendole i muscoli e facendola sospirare di piacere. Poi Saa scese verso le natiche della Padrona, belle, divise perfettamente e pure loro, come tutto il corpo di Kira, esuberanti. Le lunghe e nervose dita di Saa impastavano quei due succulenti meloni facendo ancora sospirare Kira che allargò leggermente le gambe. Saa accolse l’invito passando alle cosce, sotto le belle forme lei sentiva muscoli forti e guizzanti. Malgrado tutto ammirava quella donna, bella, forte, potente. Kira si rigirò ancora mettendosi supina e Saa continuò a ...
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