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Meg e Jack - La cena
Data: 09/07/2020, Categorie: Etero Autore: DarthJames, Fonte: EroticiRacconti
... vicoletto. Mi guardi diversamente, anche il tono della tua voce è cambiato. In modo risoluto, che però non riesce a nascondere la tua eccitazione, mi dici di accovacciarmi e di fare la pipì. Mi metto giù. Tu sei in piedi davanti a me. Ho le gambe aperte, mi lascio andare continuando a guardarti. Tu ti allontani per vedere meglio questa donna che è venuta a cena con te e che adesso sta pisciando per strada come una cagna. Guardi tutto. Non resisti. Ti avvicini. Sei davanti a me accovacciato, mentre continuo a fare la pipì sento la tua mano. Sono eccitata e tu sai bene che adesso è difficile controllarmi. Mi penetri con le dita, sempre più forte mentre mi baci. Continuo a schizzare piena di piacere, senza controllo. Per un attimo ci stacchiamo e ci guardiamo, un ultimo bacio e con un cenno degli occhi senza parlare capisci che ti voglio portare nel mio hotel, non fai resistenza perché lo vuoi anche tu. Arriviamo alla reception, prendo la chiave e ci avviamo all’ascensore. Entriamo, mano nella mano, entrambi consapevoli che una volta chiuse le porte scorrevoli è l’inizio di ciò che ci siamo promessi. Ti poni davanti a me, questa volta sei tu che mi baci e mi schiacci contro la parete della cabina e poggi il tuo monte di venere sulla mia erezione, non prima di aver aperto il piumino per consentire una migliore adesione dei corpi. Mi tieni la testa con le due mani, mentre io con la destra ti cingo la vita e con la sinistra esploro il tuo seno ed i tuoi capezzoli ...
... che sembrano voler bucare la stoffa, soffermandoci con le dita e stringendoli. Mugoli nella mia bocca. Terzo piano siamo arrivati, la stanza è a pochi metri, ma noi ci arriviamo baciandoci ed indietreggiando piano piano per non cadere. Apro la porta, con non poche difficoltà, ti spingo dentro e richiudo con un piede, non voglio staccarmi da te. Ti faccio scivolare il piumino e mi levo la giacca, ti stringo e esploro il tuo corpo da sopra i vestiti. Ti stringo il culo e ti sollevo poggiandoti sullo schienale del divano. Ti levo la giacca, la canotta e ti sfilo la gonna, lasciandoti con la bralette e le calze, ricamate, aperte dietro e avanti e scopro che sei senza mutandine. Non resisto e mi tuffo con la bocca tra le tue gambe, le allargo, schiudo la tua fica con le dita e mi tuffo dentro con la lingua, prima leccando il clitoride, poi scendo a bagnare le grandi e piccole labbra, sei liscia con un piccolo ciuffo. Non ho freni, ti mangio la fica e te la scopo con la lingua fino e dentro, e mentre colano saliva e umori, con un dito ti accarezzo il fiore dell’ano, così da bagnarlo e preparalo al dito che, dopo poco, inesorabile ti inserisco dentro. Mugoli, ti dimeni, sei un fiume in piena di piacere mentre il mio unico scopo è occuparmi del tuo orgasmo e sentire il tuo sapore nella mia bocca. Non voglio che controlli il tuo piacere, non voglio che resisti, voglio che ti lasci andare al più animalesco vibrare. Dopo alcuni minuti di questo trattamento, vieni, come una ...