Casa di marco
Data: 07/07/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Curios8, Fonte: Annunci69
... cazzo di Armando, rimasi incantato nel vedere quel palo di carne, sicuro erano almeno 20 centimentri di bestia pulsante, a malapena la poveretta riusciva ad arrivare a metà con la bocca.
L'ambiente si stava surriscaldando, c'erano evidenti i bozzi nelle nostre mutande, l'eccitazione era silenziosa ma evidente in noi tre. E quando nel video Armando stava per iniziare a piantare il suo cazzo nella figa di Sabrina, sentimmo la porta di casa aprirsi e delle voci in lontananza.
In preda al panico, Marco diede una manata al televisore, spegnendo lo schermo. Ci rimettemmo di corsa intorno al tavolo prendendo in mano penne, fogli e quaderni per far sembrare che stessimo studiando. Appena in tempo, poichè la porta si aprì da parte della mamma di Marco.
"Oh ma che ragazzi seri! Ancora a studiare? Ma prendetevi una pausa ragazzi, se volete in cucina trovate qualcosa da bere e forse un po' di dolce ancora in frigo. Marco, non essere scortese con i tuoi ospiti." disse la donna.
"Ma certo mamma, avremmo fatto pausa appena terminato qua alcune cose" rispose Marco con un sorriso.
"Tranquilli, vi porto da bere io se volete" disse una voce dal corridoio.
"Ah sì, Marco caro, venendo in qua mi ha dato una mano con la spesa tuo cugino, ci siamo incontrati qua sotto casa. Che gentile. Armando, se vuoi puoi venire a salutare tuo cugino qua."
E mentre la mamma di Marco si diresse in cucina, comparve sulla porta Armando. Mentre noi deglutivamo un po' intimoriti tutti e tre, lui ...
... ci squadrò con il suo solito sorrisetto beffardo. Chiusa la porta, girovagò per la stanza, guardando un po' tra gli scaffali della libreria di Marco, sfogliando qualche libro e curiosando i tanti oggetti presenti.
"Ma che gruppo serio di studiosi. Vi guardo e non mi manca per niente la scuola. Marco, cerca di fare bella figura all'esame. E voi due? Siete dei cagasotto come mio cugino?" disse Armando. Ridemmo, spiegando che in realtà siamo solo nelle fasi iniziali degli esami, e che siamo comunque tutti abbastanza tranquilli.
Armando continuava a sbirciare tra scaffali e mobili della stanza e poi fece un cenno a Marco di avvicinarsi a lui, stando entrambi in disparte rispetto me e Fede, ma seppur parlassero a bassa voce, intuii quello che dicevano.
"Marco, io ero qua sotto non per fare il boy scout con la zia, ma perchè stavo venendo su da te. Ho bisogno che tu mi ridia una cosa indietro, e immagino tu sappia a cosa mi riferisco" borbottò Armando. Marco sbiancò e disse "Cosa? Oh, ma certo Armando. Certo. Ti-ti do subito il dvd. Però, ehm, ecco... io...". Non terminò la frase che Armando gli fece cenno col dito di far silenzio. Stettero zitti, anche io e Fede rimanemmo di riflesso immobili. E Armando si spostò piano piano con una mano a tendere l'orecchio, e si avvicinò all'impianto audio della televisione. Era basso, ma si sentiva distintamente un rumore continuo, dei cigolii, e dei piccoli urli e ansimi.
Armando premette il tasto della tv e ricomparve sullo schermo ...